Lega, Giorgetti dà il preavviso di sfratto a Conte: l'intervista bomba
Lega, Giorgetti asfalta il Premier Conte: governo ai titoli di coda
"La situazione non puo' durare in eterno, si misura nel tempo e la lealta' viene messa a dura prova. Se l'atteggiamento come quello del M5s continua, nuoce alla capacita' di dare risposte. E' persino banale dirlo, in una squadra che affronta sfide cosi' complesse o c'e' affiatamento o i risultati non vengono piu', anzi sono controproducenti per tutti". Lo dice il sottosegretario alla Presidenza Giancarlo Giorgetti, intervistato dalla Stampa. "Conte - afferma l'esponente leghista - ha cercato e cerca di interpretare un ruolo di mediazione che non puo' essere solo quello dei buoni sentimenti. La sensibilita' politica lui non ce l'ha e quando lo scontro si fa duro ed e' chiamato a scendere in campo fa riferimento alla posizione politica di chi lo ha espresso. Non ha i pregiudizi ideologici del mondo grillino. Ma lui non e' una persona di garanzia. E' espressione dei Cinque Stelle ed e' chiamato alla coerenza di appartenenza". Rimarca la lealta' agli alleati di governo dimostrata da Salvini. Partendo dalla scelta di correre in Piemonte col centrodestra, osserva: "avremmo potuto fare scelte diverse ma Salvini e' stato leale e avrebbe potuto non farlo perche' i rapporti di forza all'interno della coalizione sono molto cambiati. Ma Salvini e' cosi' molto spesso, anzi sempre e quasi in modo irrazionale si comporta con lealta'. Lo fa anche oggi, di fronte al fuoco di fila dei Cinquestelle, manifesta una lealta' che va contro la ragionevolezza. Ma lui lo considera un valore. Visto da fuori e' apprezzabile".
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