Renzi frena sulla Giustizia La paura è di favorire Grillo - Affaritaliani.it

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Renzi frena sulla Giustizia La paura è di favorire Grillo

Non è più il caso di scontrasi con la magistratura sulla riforma del processo penale. “Ogni polemica sulla giustizia ingrassa il Movimento Cinque Stelle”, ammette un esponente di primo piano del Giglio magico renziano. E lo stesso guardasigilli Andrea Orlando, dopo i ballottaggi di domenica ha ammesso con i suoi collaboratori più stretti che sarà difficile portare a casa la maxi-riforma del processo penale entro ottobre, ovvero prima di quel referendum costituzionale che potrebbe tenersi il 2 ottobre. Oltre a tutto, su temi come prescrizione e intercettazioni, si rischia anche di litigare pesantemente con gli alfaniani. Dunque è meglio rinviare ancora. A Matteo Renzi non è sfuggito che il popolo grillino, composto in parte da ex elettori del Pd, ha festeggiato in piazza l’elezione di Virginia Raggi e degli altri sindaci pentastellati al grido di “Onestà, onestà”. E tutto, scrive la Notizia, questo mentre negli ultimi due mesi il partito del Nazareno, a livello locale, è stato colpito da una gragnuola di avvisi di garanzia. Al segretario del partito democratico, che in privato la pensa come quasi tutti i leader di partito, ovvero vorrebbe spezzare il link tra Procure e giornali, rischia di non bastare più il santino dell’ex pm Raffaele Cantone, sbandierato come garanzia del suo personale impegno nella lotta alla corruzione.