Politica
Primo maggio, sindacati in piazza. Bombardieri: "Si muore più di lavoro che di mafia". Landini: "Fermare la strage"
Al via le manifestazioni di Cgil, Cisl e Uil

Primo maggio, le dichiarazioni di Landini (Cgil)
"I morti sul lavoro stanno aumentando non diminuendo, e stanno aumentando anche gli infortuni. Siamo di fronte a una vera e propria strage che bisogna interrompere e per affrontare questo tema bisogna dire come stanno veramente le cose. E smetterla di mettere al centro il profitto. Al centro deve tornare la persona". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, parlando con i giornalisti alla partenza del corteo del sindacato per il 1 maggio a Roma. Per il leader della Cgil, "deve essere chiaro che la sicurezza non e' un costo, ma e' un investimento e per fare questo bisogna cambiare radicalmente le leggi"
Primo maggio, le dichiarazioni di Bombardieri (Uil)
Riguardo ai morti sul lavoro "abbiamo numeri da guerra civile. Si muore più per mano del lavoro che per mano della mafia. In 25 anni sono morti 6.000 persone per interventi criminali e 55.000 per incidenti mortali". Lo afferma il segretario generale della Uil PierPaolo Bombardieri Skytg24. A margine del corteo a Montemurlo (Prato) il leader della Uil aggiunge: "È un tema che noi non possiamo dimenticare. Non dobbiamo parlarne solo il primo maggio. È un tema da affrontare tutti i giorni. C'è un impegno costante da parte di tutti: è necessario fare molto di più. Se non c'è rispetto della vita, se non c'e' rispetto della persona è inutile qualsiasi altra discussione sul lavoro".
Primo maggio, le dichiarazioni di Fumarola (Cisl)
"La piaga del lavoro nero esiste ed è estesa in molte aree del paese. Fino a qualche tempo fa si parlava di caporalato soltanto al Sud, ora purtroppo si è spostato anche in altri posti dell'Italia. Si combatte attraverso la cultura della legalità e maggiori ispezioni, serve soprattutto un raccordo tra i soggetti che si occupano di prevenzione e di repressione, perché non si può agire in maniera spacchettata". Così la leader della Cisl, Daniela Fumarola, ai cronisti a margine della manifestazione per il Primo maggio, in corso a Casteldaccia (Palermo).
"La quantità del lavoro non è un problema, gli occupati crescono e crescono in diversi settori, semmai abbiamo un problema di qualità del lavoro: ci sono troppe donne ancora fuori dal mercato del lavoro nonostante ci sia stato un incremento positivo nel nostro Paese, soprattutto al Sud. E abbiamo tanti giovani fuori dai perimetri del lavoro, dobbiamo fare in modo di includerli e per farlo bisogna creare nuovo lavoro e quindi mettere a frutto gli investimenti del Pnrr che devono essere spesi presto e bene. Poi abbiamo da gestire la fase successiva e noi proponiamo un grande patto per il lavoro e la responsabilità", ha aggiunto Fumarola.
Primo maggio, partito il corteo della Cgil a Roma
È partito il corteo organizzato a Roma per il Primo maggio di Cgil, Cisl e Uil. Alla testa il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Al corteo, aperto dallo striscione che riprende lo slogan della giornata "Uniti per un lavoro sicuro", sono presenti anche una vedova e una mamma di due vittime, un edile e un ascensorista morti a Roma mentre lavoravano. Il corteo ha preso il via da piazza Vittorio, diretto a via dei Fori Imperiali dove si susseguiranno gli interventi dal palco di delegati e pensionati e poi le conclusioni di Landini e, dalle altre piazze, dei leader di Cisl e Uil, Daniela Fumarola e Pierpaolo Bombardieri. Ad accompagnarlo le bandiere dei sindacati e numerosi cartelli, come "La guerra uccide, il lavoro pure". Tra gli striscioni della Cgil, anche quello che richiama i referendum su lavoro e cittadinanza dell'8 e 9 giugno con la scritta "Il voto è la nostra rivolta". E un altro con la scritta: "Si vota sì".
Primo maggio, le manifestazioni di Cgil, Cisl e Uil
Al via le manifestazioni di Cgil, Cisl e Uil per il Primo maggio. Ad accompagnare la giornata quest'anno è lo slogan "Uniti per un lavoro sicuro". Una giornata di mobilitazione, dedicata ai temi della salute e sicurezza sul lavoro, che vede tre piazze unitarie, in tre luoghi simbolici, da cui in mattinata prenderanno la parola i tre segretari generali: Maurizio Landini ai Fori Imperiali a Roma, Daniela Fumarola a Casteldaccia (Palermo), Pierpaolo Bombardieri a Montemurlo (Prato). Luoghi per ricordare le tante vittime e dire basta. Nel pomeriggio, poi, il tradizionale concertone a Roma, che torna in piazza San Giovanni, dopo la parentesi dello scorso anno al Circo Massimo, e che verrà trasmesso in diretta su Rai 3.
Ognuno ha scelto una piazza per celebrare la festa dei lavoratori mettendo al centro la vita delle persone: Landini a Roma perché la capitale, come la regione Lazio, è maglia nera per l'aumento dei morti sul lavoro. Fumarola è a Casteldaccia, luogo di una delle tragedie con il bilancio più pesante: il 6 maggio dell'anno scorso cinque operai persero la vita mentre eseguivano lavori sulla rete fognaria. Bombardieri a Montemurlo per ricordare Luana D'Orazio, morta il 3 maggio 2021 a 22 anni mentre lavorava in una azienda tessile, stritolata da un macchinario.
Un'altra cerimonia è poi prevista nel pomeriggio, intorno alle 14, sempre a Montemurlo, dove su iniziativa del comune sarà intitolata una strada alla giovane operaia e mamma, e sarà presente la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone. Per le manifestazioni i sindacati a Roma hanno organizzato anche un corteo, in partenza intorno alle 9 da piazza Vittorio e diretto a via dei Fori Imperiali; dalle 10 circa, nelle piazze si susseguiranno gli interventi dal palco di delegate e delegati, pensionate e pensionati e quindi le conclusioni dei leader previste poco dopo mezzogiorno: nell'ordine interverranno Bombardieri, Fumarola e Landini. Oltre a queste tre manifestazioni, tante le iniziative in tutta Italia.