Quando nascerà la “Repubblica italiana del Nord” - Affaritaliani.it

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Quando nascerà la “Repubblica italiana del Nord”

Il sindaco Luigi de Magistris prima ha detto che stava coi centri sociali, poi con Napoli. Non poteva dire altro dopo la devastazione della città da parte degli incappucciati che protestavano contro Matteo Salvini, cittadino italiano libero di essere nel capoluogo campano e di parlare in una manifestazione autorizzata. Sia chiaro: in democrazia si può protestare ma a volto scoperto, prendendosi le proprie responsabilità (l’individuo responsabile è la democrazia). Per questo sono incommensurabilmente più democratici – al di là del credo ideologico – i militanti di CasaPound che le frange di incappucciati dei centri sociali o della Val di Susa.

C’è poi il lato “politico e istituzionale”, per usare gli aggettivi con cui de Magistris aveva detto di non accogliere il “diktat” del ministro dell’Interno Marco Minniti che sosteneva la cosa più semplice: Salvini ha il diritto di parlare a Napoli. Ciò che è positivo di tutta questa vicenda è che torna il tema del federalismo e la sua declinazione fiscale. Un fondamento della democrazia: l’individuo elegge, è rappresentato e governato da chi conosce; paga le tasse perché i soldi rimangono sul suo territorio, vuole avere strade senza buche ecc. ecc.; essere sicuro e giudicato da chi conosce (elezione popolare dei giudici). I governatori di Lombardia (Roberto Maroni) e Veneto (Luca Zaia) indiranno il referendum sull’autonomia, probabilmente a ottobre. Un importante esponente di Forza Italia quale Renato Brunetta apre anch’egli all’autonomia. Si può anche fare un discorso sul futuro. Ciò che il Trump pragmatico di turno attuerebbe in sei mesi.

Il Nord sarebbe più ricco di Centro e Sud insieme (forse persino non calcolando la pubblica amministrazione): la prova è che nessuno politico significativo di queste ultime regioni ha mai chiesto l’opposto: la secessione dal Nord. Trump direbbe: “Perché le tasse del Nord devono andare allo Stato centralista? Perché il Nord trattiene proporzionalmente parlando le briciole e si è anche impoverito? Perché pagare il default del Comune di Roma? Per avere che cosa in cambio? Nulla. Se non il valore dell’unità nazionale. Ma questo è un valore nel 2017? Certo non lo è se chi dà e chi riceve sono sempre gli stessi? Per giunta la mafia nata al Sud si è pure radicata al Nord (purtroppo altra prova che il Nord è più ricco). Una persona lavora e un mafioso viene a chiedere dei soldi (“pizzo”) minacciando…” Ciò potrebbe anche avvenire. Senza storie, furbizia. Un atto unilaterale. Come un uomo o una donna sposati. Uno dei due decide di andarsene, di separarsi. Ciascuno per la sua strada. Nessuno può trattenere nessuno. A proposito di furbizia, affinché nessuno sguazzi nel torbido, meglio essere chiari (gli italiani hanno conoscenze geografiche per così dire dialettali-folcloristiche). I confini sud di un ipotetica “Repubblica italiana del Nord” sarebbero quelli con Toscana e Marche. Ovvio, niente di personale, i tanti amici e Signori sparsi sulla penisola rimarrebbero tali.

Ernesto Vergani