Radicali, congresso a settembre a Rebibbia. Polemiche e spaccature - Affaritaliani.it

Politica

Radicali, congresso a settembre a Rebibbia. Polemiche e spaccature

Ellera Ferrante di Ruffana


E' doveroso un omaggio profondo e sentito al di là di ogni ideologia ed opinione per Marco Pannella che "se n'è andato" recentemente e che per gran parte del secolo scorso ha combattutto per lo Stato di Diritto ed è stato Protagonista risonante, pur  a volte"paradossale".

Ciò che non si potrà mai dire di Lui che sia stato un "ambiguo" e/o un  "tergiversante": doti comuni al più dei Politici invece.

Dunque, Pannella non sarà Presente almeno materialmente, ma avendolo conosciuto sicuramente lo sarà con lo Spirito del Combattente al Congresso straordinario indetto dai Radicali dall' 1 al 3 settembre 2016 a Roma, ma presso il Carcere di Rebibbia in presenza di detenuti.

Direi un vero e proprio messaggio per il "desueto loco" e per i protagonisti che condividendo la posizione dell' Avv. Beniamino Migliucci - Presidente delle Camere Penali - che intervistato proprio nella giornata di ieri dichiarava "nel rispetto dello Stato di Diritto di ciascun essere umano, nessuno escluso dunque – soprattutto - detenuti è bene che siano coinvolti nell' attività Politica che può riguardarli........................"

Messaggio forte e chiaro per ogni cittadino e politico.

Il  40° Congresso con tema  "Da Ventotene a Rebibbia" sarà straordinario - come affermano i Vertici di Partito - considerando il delicato momento che la Politica sta attraversando, i tragici eventi come la strage di Nizza, risultato di politiche certamente illiberali, antidemocratiche ed emergenziali alle quali si "deve" rispondere con proposte di Unità e di rafforzamento dello Stato di Diritto, laico, democratico e federalista, perchè per la prima volta è convocato direttamente da 1/3 degli iscritti, da almeno sei mesi, come prevede lo Statuto e da oltre il 48% degli aventi diritto.

I Radicali aggiungono “scegliamo il carcere, in linea di continuita’ con una lotta, quella di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni, che nel carcere concepirono, nel periodo buio dei totalitarismi, il Manifesto di Ventotene ed in linea di continuita’ con le lotte di Marco Pannella per la Giustizia e la Liberta’.

Scegliamo il carcere come posizione di resistenza ed il popolo dei detenuti che hanno sempre capito e riconosciuto Marco Pannella, per continuare a fare le lotte radicali, cioe’ quelle che nessun altro fa”.

Inoltre, si è ricordato come “nell’ultimo Congresso di Radicali Italiani, non si sia voluto ascoltare Pannella, nè accogliere la sua proposta politica per una transizione verso lo Stato di Diritto, l’affermazione del diritto civile ed umano alla conoscenza e la giustizia, compresa l’irragionevole durata dei processi ben documentata dal dossier di Deborah Cianfanelli”.

Contenuti che continuano a vivere con il Partito Radicale e che saranno al centro del prossimo Congresso, appunto.

Anche il DAP è sottosopra......

Proprio loro che dovrebbero meglio suggerire garantismo per i detenuti, come la gravità delle docce fredde a qualsiasi ora nella notte dell'ingresso in carcere ed indecenti lenzuola strappate per asciugarsi, oltre tutto il resto.......

Da non dimenticare di qualche hanno addietro, il Direttore del Carcere di San Vittore in Milano, oggi irreprensibile "papavero" DAP a Roma,  che al tempo autorizzò una “detenuta condannata per omicidio” di tenere in carcere "due furetti" (sorci insomma).......... che schifo.........come se non bastassero colonie di scarafaggi dalle vecchie fogne e la stupidità o meglio sporcizia dentro e fuori di "qualcuna"!

Ebbene, Radicali si faccia un po' di pulizia in nome del Garantismo e dello Stato di Diritto.