Italicum approvato. Da oggi Renzi è più forte
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Forse l'Italicum approvato dalla Camera non è perfetto. Forse la scelta di mettere la fiducia è stata davvero una forzatura. Forse le priorità per il Paese erano e sono altre. Tutto vero (forse). Fatto sta che c'è un dato incontrovertibile: dopo anni e anni di dibattiti sterili e proposte finite nel nulla su come riformare il Porcellum, e dopo la sentenza della Consulta, Matteo Renzi è riuscito dove molti avevano fallito. L'Italia ha una nuova legge elettorale, che non serve ad aiutare le imprese in difficoltà o i lavoratori disoccupati, ma, si spera, darà maggiore stabilità al sistema politico italiano. Magari i capilista bloccati si potevano evitare, così come una soglia di sbarramento troppo bassa che consentirà ai partitini di continuare ad esistere, ma finalmente qualora la situazione dovesse precipitare l'Italia può andare alle urne senza l'incubo dell'ingovernabilità e sapendo che la sera delle elezioni ci sarà un vincitore (o al primo turno o al ballottaggio). Politicamente il premier ha messo in un angolo i riottosi e ininfluenti Bersani, Letta e Cuperlo e ha dimostrato alle opposizioni di avere i numeri. Certo, ora a Palazzo Madama le riforme istituzionali potrebbero essere a rischio. Ma la prima sfida è stata vinta. Ora il presidente del Consiglio è più forte.