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Politica
"La Russia mette a rischio la sicurezza". La Farnesina convoca l'ambasciatore

La Farnesina a Razov: "L'Italia con i partner nel valutare nuove sanzioni alla Russia"


La Farnesina (con il segretario generale Ettore Francesco Sequi e non con il ministro degli Esteri uscente Luigi Di Maio) convoca l'ambasciatore russo in Italia, Sergei Razov, e attacca in molto molto duro la Federazione russa e il suo presidente Vladimir Putin.

"Ho espresso la più ferma condanna dell'Italia per i referendum farsa" condotti dalla Russia "per annettere" territori dell'Ucraina. Referendum di cui l'Italia "non riconosce e non ne riconoscerà l'esito". Lo ha detto oggi il segretario generale della Farnesina, Ettore Francesco Sequi, dopo la convocazione al ministero degli Esteri dell'ambasciatore russo in Italia, Sergei Razov.

Ucraina, Farnesina a Razov: Russia mette a rischio sicurezza globale

"Ho esortato" la Russia, tramite l'ambasciatore in Italia Sergei Razov, convocato stamane alla Farnesina, "a revocare gli atti illeciti e ritirare le forze russe" dall'Ucraina "immediatamente e senza condizioni". Così il segretario generale della Farnesina, Ettore Francesco Sequi. "Attraverso le sue azioni la Russia mette gravemente a rischio la sicurezza globale", ha proseguito l'ambascatore, che ha ricordato a Razov come "l'attacco a un paese sovrano e le minacce nucleari e su vasta scala (...) minano l'ordine basato su regole".

 

 

"Illegittima l'annessione di territori ucraini"

L'Italia sarà pienamente allineata con i paesi partner nel valutare nuove misure restrittive" contro la Russia, a causa della sua invasione militare in Ucraina e dell'annessione "illegittima" di territori ucraini tramite "referendum farsa". Lo ha detto oggi il segretario generale della Farnesina, Ettore Francesco Sequi, che questa mattina ha convocato ministero l'ambasciatore russo in Italia, Sergei Razov.


Cremlino: emotivo appello Kadyrov su nucleare bassa intensità

Il Cremlino ha respinto come "emotivo" l'appello del leader ceceno Ramzan Kadyrov di utilizzare armi nucleari a basso rendimento in Ucraina, dopo che le truppe di Mosca sono state costrette a lasciare Lyman, a est, dalle forze ucraine. "Questo e' un momento di grande emotivita'", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov durante un briefing quotidiano con i giornalisti, riferendosi alle dichiarazioni dell'alleato del presidente russo Vladimir Putin. "Nel nostro Paese, l'uso delle armi nucleari avviene solo sulla base di quanto affermato nella dottrina pertinente", ha affermato Peskov.

Russia: ambasciata, Razov respinge dichiarazioni italiane

Nel corso del colloquio alla Farnesina con il segretario generale del ministero degli Esteri Ettore Francesco Sequi, l'ambasciatore russo a Roma Serghei Razov "ha respinto categoricamente le dichiarazioni della parte italiana e ha esposto le sue posizioni in merito alle questioni che sono state toccate, nello spirito di quanto disposto dal discorso del presidente della Federazione russa Vladimir Putin nella Sala di San Giorgio del Gran Palazzo del Cremlino del 30 settembre". Lo fa sapere la rappresentanza diplomatica russa in Italia in una nota pubblicata su Facebook. 

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