Lega-M5S, così Salvini "tenta" i grillini. Trivelle, ballottaggi... - Affaritaliani.it

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Lega-M5S, così Salvini "tenta" i grillini. Trivelle, ballottaggi...

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Matteo Salvini sempre più grillino. Il leader della Lega, dopo aver detto di essere pronto a votare i candidati del M5S in un eventuale ballottaggio contro il Pd alle prossime Comunali (e non solo a Roma e a Torino), ora si dice pronto a impegnarsi nella campagna elettorale a favore del sì al referendum contro le trivelle del prossimo 17 aprile. E' vero che Luca Zaia, Governatore del Veneto, è stato uno dei promotori, insieme a Michele Emiliano (Puglia), della consultazione popolare, ma è del tutto evidente che la nuova mossa del numero uno del Carroccio non è casuale e cela una strategia ben precisa.

Proprio mentre i rapporti con Silvio Berlusconi sono sempre più tesi, soprattutto (ma non solo) per il sindaco della Capitale, Salvini cerca di fiutare "altre vie" e "altre strade" qualora l'alleanza con Forza Italia saltasse. Per il momento non c'è ovviamente dietro l'angolo un'intesa organica e politica Lega-5 Stelle, ma ci sono segnali, importanti, che il segretario ex padano sta inviando al movimento fondato da Beppe Grillo. In Via Bellerio Giorgetti insiste per ricucire i rapporti con l'ex Cavaliere e gli azzurri, ma questa volta Salvini sta percorrendo parallelamente anche un'altra strada, ovvero avvicinarsi lentamente, e nei contenuti (vedi le trivelle), al M5S.

I grillini hanno sempre attaccato il Carroccio (l'ultimo caso è quello delle dentiere in Lombardia), accusandolo di essere un partito come gli altri, ma potrebbero anche sondare il terreno (almeno a livello parlamentare) e cercare di capire se è possibile una convergenza almeno su alcuni punti, oltre che sull'opposizione a Renzi e al Pd. Il primo argomento che unisce Lega e 5 Stelle è certamente il no a quest'Europa e la richiesta di uscire dalla moneta unica. La battaglia contro l'euro, dopo le trivelle e i ballottaggi alle Amministrative, potrebbe quindi essere il nuovo punto di incontro tra Salvini e Grillo. Il segretario leghista non si fida al 100% di Berlusconi e teme che, dietro le quinte, il numero uno di Forza Italia stia ancora sostenendo Renzi (magari spinto dal cosiddetto partito di Mediaset e attraverso i verdiniani di Ala). E quindi abilmente cerca di aprirsi nuovi spazi sondando il terreno con i pentastellati. Se son rose fioriranno...