Allarme atti fiscali: mancano i termini per fare ricorso
Movimento Consumatori denuncia: “Molti atti esattoriali non indicano i termini per fare ricorso e i contribuenti si rivolgono a noi con atti ormai scaduti, dobbiamo fare qualcosa!!!”.
Durante l’incontro tra Movimento Consumatori e i giornalisti della scorsa settimana per fare il punto della situazione del Fisco in Italia, il VicePresidente nazionale, Dott. Bruno Maizzi, lancia l’allarme: “Abbiamo notato una grave mancanza negli atti esattoriali che sta creando gravi disagi; le intimazioni di pagamento di Agenzia della Riscossione non riportano informazioni fondamentali per i contribuenti come la possibilità di rivolgersi al giudice in caso di pretese illegittime e soprattutto i termini entro il quale agire con la conseguenza che molti cittadini si rivolgono a noi quando gli atti sono ormai scaduti e purtroppo non possiamo fare nulla…. tutto questo è profondamente ingiusto!!!”.
Continua il Dott. Maizzi “Controllare tali atti fiscali in maniera tempestiva è fondamentale. Faccio presente che a seconda della pretesa (ad esempio se si tratta di tasse, contributi o sanzioni) i termini per rivolgersi al giudice sono di 60 giorni, 40 giorni o 30 giorni che possono scendere addirittura a 20 giorni in alcuni casi; capite bene che non fornire queste informazioni al contribuente è particolarmente grave. Ringrazio tutti i nostri legali e in particolare l’Avv. Matteo Sances, che collabora con il settore Fisco della nostra associazione, per aver segnalato da tempo questa anomalia. Nel frattempo le sezioni di Movimento Consumatori Puglia sono disponibili a dare le informazioni necessarie a tutti cittadini (anche non soci)”.
Interviene anche il Presidente della sezione di Maglie di Mov. Consumatori, Dott. Antonio Sorrento “Quello che sta accadendo è molto grave e per questo dobbiamo cercare di aiutare tutti i contribuenti. Questo problema ovviamente riguarda anche le imprese che mi onoro di rappresentare attraverso e PIN e dunque sicuramente anche noi metteremo a disposizione la nostra sezione per dare a tutti le informazioni necessarie ma è fondamentale che i contribuenti controllino costantemente le pec e chiedano aiutano il più velocemente possibile. Quello che vi viene richiesto non è sempre dovuto!!!.... Nei mesi scorsi un contribuente vicino alla nostra associazione è riuscito a far annullare addirittura una cartella da oltre 13 milioni di euro e dunque occorre sempre verificare cosa viene richiesto (potete vedere alcune delle sentenza su www.partiteivanazionali.it )”.
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