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Diritti tv serie A: Oaktree (non solo Inter) scippo a Dazn-Sky per match pay
Legge antipirateria, DAZN: "Nel 2023 bloccati 80 siti pirata: avviate azioni di risarcimento danni"

Oaktree propone 1 miliardo di euro annui per la creazione del canale della Lega Serie A

Il fondo statunitense Oaktree, già noto per aver concesso un finanziamento di 275 milioni di euro a Suning e alla famiglia Zhang, azionista di maggioranza dell'Inter, ha proposto un'offerta che potrebbe cambiare il calcio italiano per sempre: la creazione di un canale televisivo ufficiale della Lega Serie A.

La notizia, rivelata da Bloomberg e ora sulla bocca di tutti gli appassionati del pallone, ha destato grande curiosità. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, l'offerta di Oaktree prevede un pagamento minimo garantito di 950 milioni di euro per il primo anno, con una lieve diminuzione nei successivi 14 anni. La raccolta pubblicitaria, che si stima supererà i 70 milioni di euro annui, rimarrà nelle casse della Lega Serie A.

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Ma cosa rende questa offerta così straordinaria? Oaktree ha dichiarato di voler creare e distribuire un canale televisivo dedicato esclusivamente al campionato italiano. In altre parole, il fondo statunitense vuole finanziare il canale ufficiale, mettendo fine all'era delle reti televisive private come intermediari tra il calcio e i tifosi. Con questa proposta, gli appassionati potrebbero godere delle partite della Serie A direttamente tramite il canale ufficiale della Lega.

Secondo Bloomberg, Oaktree avrebbe offerto ben 1 miliardo di euro garantiti a stagione per la creazione del canale, con la possibilità di estendere l'accordo fino a 10 anni. 

Trattative tv in bilico per la stagione 2024/2025

Il futuro dei diritti televisivi del calcio italiano è in discussione mentre Lega Serie A e Dazn, Sky e Mediaset si incontrano per le trattative per la stagione 2024/2025. Tuttavia, le offerte iniziali sembrano deludenti, fermandosi a circa 880 milioni di euro annui per cinque anni, al di sotto degli obiettivi della Serie A, che punta a un miliardo di euro annui. L'assemblea del 9 ottobre deciderà il destino dei diritti TV e il futuro finanziario del calcio italiano. Resta da vedere se si raggiungerà un accordo soddisfacente o se sarà necessario rivalutare le aspettative alla luce delle sfide del mercato televisivo in evoluzione.

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