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Fourneau, arbitro idolo degli anti-Juve va in serie B. "Ma quale declassamento!"

Francesco Fourneau, dopo Crotone-Juventus protagonista del derby calabrese tra Reggina e Cosenza
Francesco Fourneau, dopo Crotone-Juventus va al derby Reggina-Cosenza
Rigore contro la Juventus (intervento in ritardi di Bonucci su Reca: penalty netto), espulsione di Federico Chiesa (giusta), gol annullato a Morata (fuorigioco di pochi centimetri, ma pur sempre fuorigioco): Francesco Fourneau con le decisioni nel match di Crotone è diventato un idolo dei tifosi non juventini sui social. Più semplicemente la prestazione del giovane (36enne) e talentuoso arbitro (alla settima direzione in serie A) è stata molto buona. Qualcuno in queste ore poi ha ironizzato sul fatto che a pochi giorni da questa direzione di gara sia stato 'retrocesso' come quarto uomo del derby calabrese Reggina e Cosenza. Retrocessione di categoria (da serie A a serie B), ma nulla di strano. Anzi, Fourneau è l'unico arbitro che ha preso parte all'ultima giornata di Serie A ad essere chiamato subito in Serie B in vista del turno infrasettimanale. Una normale turnazione che nasce dopo la ratifica della scorsa estate che ha portato all'unificazione tra Can A e Can B (Commissione Arbitri Nazionale). Tanti arbitri di A quest'anno potrebbero scendere in serie B per dirigere una gara o fare da quarto uomo come accaduto a Fourneau (e viceversa).
Fourneau, arbitro idolo degli anti-Juventus va in serie B. Cesari: "Ma quale declassamento"
"Ma quale declassamento! La decisione di designare Fourneau come quarto uomo per il match di Serie B tra Reggina e Cosenza è assolutamente normale. Ripeto, normale!", ha spiegato Graziano Cesari, ex arbitro e moviolista Mediaset, smontando la polemica montata sui social in queste ore. "Polemica che non ha ragion d'essere". E ancora: "Si tratta di una nomale turnazione tra i 48 arbitri oggi chiamati ad operare in Serie A e in Serie B. Fourneau è giovane e a Crotone ha mostrato tutte le qualità che un buon arbitro deve avere: personalità, carisma, prontezza decisionale e capacità di farsi condizionare da fattori ambientali. Ha lavorato bene e ora da quarto uomo puo' mettersi al servizio del collega che arbitra Reggina-Cosenza. Insomma - conclude Cesari come riporta Sportmediaset - nessun scalpore, nessuna punizione. Niente di niente".