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Oaktree-Inter, ora il nodo è Lautaro. Zilliacus: "Comprare? Adesso più facile"
Lautaro (foto Lapresse)

Oaktree-Inter, ora il nodo è Lautaro (Barella e Inzaghi)

Uno dei primi nodi che dovrà risolvere Oaktree sarrà legato ai rinnovi dei big: Lautaro, Barella e mister Inzaghi in primis. Secondo il Corsport se per il centrocampista e l'allenatore gli adeguamenti sono già stati 'calcolati': il nodo invece sono le richieste di Lautaro Martinez: i 12 milioni a stagione non erano compatibile con Suning e non possono essere compatibile nemmeno con il fondo americano. Dunque, stando a questa ricostruzione toccherebbe al Toro fare un passo indietro.

"Siamo vicini, mancano solo un paio di cosette. Ho detto 'un accordo in settimana' (dopo la Lazio, ndr) perché poi finisce il campionato e volevo definire tutto prima della Coppa America ma mi rendo conto che la situazione societaria possa rallentare tutto: parliamo con Marotta e Ausilio ma dipende anche dalla proprietà. Non so cosa accadrà da qui alla prossima settimana ma non ci sono problemi tra noi", aveva detto Lautaro nelle scorse ore alla Gazzetta. Le indiscrezioni in era Suning raccontavano di un'Inter che poteva arrivare attorno a quota 9 (magari con qualche bonus per avvicinare la forbice tra domanda e offerta). La sensazione è che i parametri di Oaktree non saranno molto diversi.

Oaktree-Inter, Zilliacus: "Comprare? Adesso più facile. Club vale un miliardo"

Intanto l'imprenditore finlandese Thomas Zilliacus, che nei mesi scorsi aveva fatto sapere di voler prendere l'Inter, torna alla carica ora che Suning è uscita di scena. Sul passaggio al fondo americano spiega: "Oaktree è il nuovo proprietario dell’Inter? Notizia triste per l’Inter perché questo passaggio di proprietà non dà continuità, non permette la giusta progettazione e non permette alla società di mantenere gli standard elevati - ha detto a TvPlay prima di rivolgersi direttamente ai supportere nerazzurri - Alcuni mi hanno chiesto perché io ho solo parlato, perché non ho fatto nulla per acquistare l’Inter. Ora che l’era Suning sta per finire, posso rivelarvi che capisco la frustrazione dei sostenitori. Ma la colpa non è mia. Io ho fatto due offerte per acquistare l’Inter nell’ultimo anno".

"Una è stata fatta a luglio - le parole di Ziliacus -, l’altra è stata presentata a novembre. I proprietari potevano parlare con me, ma questo purtroppo non è avvenuto e non so le ragioni. Ho molto rispetto per Steven Zhang, è arrivato dalla Cina e ha fatto un fantastico lavoro con l’Inter in Italia. Ho avuto l’impressione ci fosse la volontà di Zhang di vendere. Le mie due offerte erano supportate da una delle tre banche più importanti del mondo. Non posso rivelare quale. Forse i tifosi non possono capire che comprare un club di calcio non è come andare a comprare una bottiglia di latte, dove c’è il prezzo del cartellino e tu compri il prodotto".

Thomas Zilliacus vuole il club nerazzurro: "Io sono molto interessato all’Inter. Ora potrebbe essere più facile perché Oaktree è fortemente motivato a vendere il club. Oaktree è quel tipo di soggetto che da quanto mi risulta è interessato a rientrare nell’affare. Non c’è ancora alcun annuncio ufficiale, ma da quello che si capisce dovrebbe andare verso questa direzione”.

Il progetto: "Secondo il mio punto di vista, tutti i club dovrebbero appartenere ai fan. Senza tifosi non esiste club. Io ho la possibilità di coinvolgere tanti grandi investitori anche nell’acquisizione dell’Inter. Io guardo ad un modello che possa includere i tifosi: l’Inter deve appartenere ai propri sostenitori. Tre dei più grandi club di Champions League, Real Madrid, Bayern e Borussia Dortmund appartengono ai tifosi e secondo me non è una coincidenza".

La valutazione del club secondo l'imprenditore finlandese: "La valutazione per acquistare l’Inter è di circa un miliardo di euro. Farò la proposta a Oaktree per dimostrare che si può transitare il club in un azionato popolare, come un progetto simile al Barcellona o Bayern Monaco".





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