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Simone Pafundi, chi è il Messi dell'Udinese e più giovane debuttante in Nazionale da 100 anni
L'Italia passa in Albania 3-1 (doppietta di Vincenzo Grifo: foto Lapresse) nel giorno del debutto di Simone Pafundi

Chi è Pafundi, il più giovane esordiente azzurro dell’ultimo secolo: gioiello dell’Udinese

Simone Pafundi ha debuttato con l'Italia a 16 anni, 8 mesi e 2 giorni (nel 3-1 sull'Albania, con doppietta di Grigo e gol di Di Lorenzo) subentrando a Verratti all'89° minuto: è il primo giocatore negli ultimi 100 anni a vestire la maglia della nazionale maggiore azzurra prima di compiere i 17 anni.  Ed è il terzo giocatore più giovane di sempre: prima di lui Rodolfo Gavinelli nel 1911 (16 anni, 3 mesi, 8 giorni) e Renzo De Vecchi nel 1910 (16 anni, 3 mesi, 23 giorni). Il trequartista dell'Udinese ha battuto anche il precedente record di Gianluigi Donnarumma (17 anni, 6 mesi, 4 giorni). Vediamo chi è Simone Pafundi, nuovo gioiello del calcio italiano che Mancini ha lanciato nella nazionale che riparte in vista degli Europei (Germania 2024 quando gli azzurri dovranno difendere il titolo di Euro 2020) e soprattutto dei Mondiali 2026 (Usa, Canada, Messico).

Chi è Simone Pafundi: classe 2006 che ha debuttato nella Nazionale italiana di Mancini

Simone Pafundi è un fantasista mancino che può giocare anche da ala: veloce, rapido, ottimo dribbling, forte nel calciare punizioni e rigori. Idolo "Messi", mentre "qui all'Udinese mi ispiro a Pereyra (a cui è subentrato per il debutto in A) e Deulofeu".

Chi è Simone Pafundi classe 2006 convocato da Mancini in nazionale italiaSimone Pafundi il giorno del debutto in serie A con l'Udinese contro la Salernitana
(foto Lapresse)

 


Simone Pafundi è nato Monfalcone il 14 marzo del 2006, da genitori napoletani trasferitisi in Friuli. A cinque anni inizia a giocare per la squadra del suo paese e si mette subito in luce per il talento fuori dal comune che lo porta a giocare sempre da 'sotto età'. Nel 2014 viene notato dall'Udinese durante un torneo a Rivignano. Le sue doti di agilità, a cui abbina la grande rapidità nel saltare l'avversario e una capacità realizzativa e di assist fuori da comune, lo portano a prendersi la ribalta anche tra gli Esordienti bianconeri e in tutta la trafila nelle giovanili fino all'approdo, lui 2006, in una Primavera dell'Udinese fatta di 2003 e 2004. Arriva così il trionfo nel torneo Primavera 2 chiuso con 6 reti e 7 assist in 14 presenze (complice un infortunio che lo ha tenuto fuori da novembre a febbraio) e la chiamata in prima squadra dove comincia ad allenarsi agli ordini di Gabriele Cioffi e poi di Andrea Sottil. Ha fatto il suo esordio in Serie A il 20 maggio scorso contro la Salernitana ("Una serata che non dimenticherò"): è diventato il primo giocatore classe 2006 a giocare in Serie A. Per lui anche cinque presenze, quattro gol e due assist con l'Under 17

Pafundi era stato vicino a cedere alle lusinghe del Chelsea che voleva portarlo nelle proprie 'academy' in Inghilterra, ma la voglia dei genitori di non allontanarlo troppo da casa lo hanno convinto a firmare il primo contratto da professionista, triennale, appena compiuti i 16 anni di età. Il fratello Andrea, classe 2004, è suo compagno di squadra nella Primavera dell'Udinese: "In campo magari stiamo meno insieme, perché c'è chi gioca di più e chi gioca di meno, ma fuori dal campo per me è tutto", ha raccontato Simone, "condividere lo spogliatoio con lui mi ha dato una grande mano per rendere al meglio".

 

 
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