Affari Europei
Eurogruppo, si elegge il presidente. Sfida Merkel-Hollande tra due falchi

In un periodo già abbastanza caldo per l'Unione Europea, ecco che arriva un altro impegno importante: l'elezione del presidente dell'Eurogruppo. Sfida tra il laburista Jeroen Dijsselbloem e il popolare Luis De Guindos. L'olandese cerca la riconferma del mandato scaduto ormai un mese fa. Lo spagnolo cerca di scalzarlo e il gioco di poltrone potrebbe anche favorirlo visto che un altro olandese, Alexander Italianer, si è recentemente insediato come Segretario Generale della Commissione europea.
D'altra parte i popolari hanno già nel carniere le presidenze di Commissione e Consiglio e tra 18 mesi avranno anche quella del Parlamento di Strasburgo. Un dominio popolare dal quale sarebbe esclusa la sola Federica Mogherini, che fa parte del gruppo dei socialisti. Ma lo spagnolo ci spera davvero, anche perché ha l'appoggio esplicito di Angela Merkel. Un possibile ostacolo sulla strada di De Guindos, come sottolinea Eunews, è però rappresentato dalla possibile sconfitta politica alle elezioni spagnole di novembre che creerebbe così una situazione piuttosto anomala se non imbarazzante.
Se la Merkel sostiene De Guindos, il presidente francese François Hollande è invece dalla parte di Dijsselbloem. La realtà è che entrambi i candidati vengono considerati dei "falchi" e hanno posizioni molto dure nei confronti della Grecia. Proprio il tema sul quale Dijsselbloem spera di poter fare la differenza giocandosi la carta di un accordo raggiunto magari domenica. De Guindos, da parte sua, punta tutto sul messaggio da dare all'esterno che con lui ci sarebbe un nuovo inizio dei rapporti tra Bruxelles e Atene.