Uber, i tassisti cercano alleati in Commissione Ue per lo stop all'app - Affaritaliani.it

Affari Europei

Uber, i tassisti cercano alleati in Commissione Ue per lo stop all'app

Mentre Uber continua a espandersi, i tassisti sono alla ricerca di alleati all'interno della Commissione europea per porre un freno all'attività dell'app. L'esecutivo Ue sta valutando se Uber dovrebbe essere regolata come fornitore di servizi tradizionale o come una piattaforma digitale. Una decisione che potrebbe avere conseguenze di vasta portata per la società con sede in California. L'International Road Transport Union (IRU), che conta numerose associazioni nazionali conducenti di taxi tra i suoi membri, si incontrerà con il gabinetto del Commissario per l'Occupazione Marianne Thyssen il 16 settembre.

L'incontro avrà luogo lo stesso giorno in cui centinaia di tassisti provenienti da Belgio e Francia sono attesi a protestare in strade di Bruxelles contro Uber. Questa sarà la seconda volta che i taxi belgi bloccheranno le strade nel giro di sei mesi. Nel frattempo, una recente protesta a Lisbona e in altre città portoghesi contro l'azienda ha riunito 3.000 taxi, secondo gli organizzatori.

Insomma, quella di Uber è una questione che investe sempre di più tutta Europa. Steenberghen, dell'unione tassisti belgi, spera che la Commissione cercherà di avere un dibattito equilibrato. "Ci sarà una lotta all'interno della Commissione, e spero raggiungono un accordo, perché è una discussione importante non solo per noi ma anche sul futuro e le regole che si vuole dare l'Europa".

Il parere della Commissione interesserà altri settori che hanno sconvolto il modo classico di intendere l'economia e settori come alloggi, o cibo. La Commissione sta attualmente cercando di capire come affrontare e inquadrare queste nuove imprese come anche Air BnB.

In ogni caso la decisione finale della Commissione su Uber sarà poi vagliato da parte della Corte di giustizia dell'Unione europea, che sta attualmente esaminando un caso avanzato da un giudice spagnolo. Fonti europee dicono che la Commissione attenderà la sentenza del tribunale prima di adottare la sua posizione finale. La prima udienza è prevista per aver luogo prima della fine dell'anno, mentre il verdetto potrebbe arrivare verso la fine del 2016.