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Mercato immobiliare 2023: il green è la nuova frontiera

Mercato immobiliare 2023: il green è la nuova frontiera

Il mercato immobiliare è uno dei più volatili che esista in economia. Esso, infatti, può variare le proprie prospettive nel giro di qualche mese, ribaltando i numeri dell’anno precedente. È quello che è accaduto, ad esempio, nella scorsa annata, quando il 2022 ha fatto registrare un aumento delle compravendite di immobili di oltre 5 punti percentuali rispetto al 2021, mentre è diversa, almeno secondo le stime, la situazione che si sarebbe registrata nel primo quarto di 2023.

Mercato immobiliare 2023 in discesa: quello milanese è il più dinamico

I numeri parlano piuttosto chiaro. L’ottimismo verso il mercato mobiliare è in discesa nel primo trimestre del 2023: +3,1% contro il quasi 4% dello stesso periodo dell’anno precedente. Ovviamente nulla a che vedere con la crisi del 2020, quando ci furono oltre 46 mila transizioni perse. Ad influenzare negativamente il mercato immobiliare quest’anno sono più fattori, a partire dal rialzo ulteriore dei tassi di interesse dei mutui, dall’inflazione e dalla situazione economica italiana e mondiale in generale. A ciò si possono aggiungere i diversi rincari delle materie prime, la scarsità di disponibilità in ambito immobiliare nel nostro Paese e le non sufficienti agevolazioni per i giovani. Nonostante una crisi generalizzata del comparto, c’è un mercato immobiliare in Italia che non smette di essere dinamico: parliamo di quello milanese. 

Nel capoluogo lombardo, infatti, il numero di persone interessate all’acquisto di un appartamento supera di gran lunga quello di altre grandi città, come Roma o Torino. Il tutto nonostante i prezzi al metro quadro continuino a salire: i rialzi dal 2020 ad oggi corrispondono a circa il 7%. In un solo anno, poi, si è passati dai 4950 euro a metro quadro a circa 5200, ossia si è tornati ai livelli del 2019. Quindi, per acquistare una casa nelle zone accessibili di Milano, considerando una metratura di 100mq, il prezzo minimo potrebbe oscillare tra i 300 e i 350mila euro. Peggio va nelle zone residenziali e centrali, dove potrebbero essere necessari anche 1 milione di euro. Piccola curiosità: il mercato milanese, come quello italiano in generale, sarà mosso soprattutto dalle richieste di appartamenti che siano indipendenti, possibilmente collocati nelle periferie o nell’hinterland delle grandi città, con ottima classe energetica e riscaldamento autonomo, con almeno un balcone o un terrazzo, preferiti al giardino, e ristrutturato. 

È la sostenibilità il vero motore del mercato immobiliare

Tra le caratteristiche ricercate in un appartamento, quindi, c’è spesso la classe energetica alta. Questo perché la tendenza degli acquirenti oggigiorno è quella di andare alla ricerca di case ed appartamenti che possano essere il più ecosostenibili possibile, mettendo al centro l’efficienza energetica. Quindi è la sostenibilità a trainare il mercato immobiliare nel 2023, anche perché, stando al testo approvato dalla Commissione Europea, tutti gli edifici residenziali dovranno raggiungere entro il 2030 una classe energetica minima di livello E, mentre entro il 2033 essa dovrà salire al livello D. 

Infine, nel 2050, tutte le case dovranno possedere una classe energetica di tipo A, con l’unica eccezione di edifici di culto, di pregio culturale, storico e artistico, per le seconde case e le abitazioni con metratura inferiore ai 50mq. Inoltre, investire nell’acquisto di case ad alta efficienza energetica porta ad una valorizzazione minima di un appartamento di 200mila euro o più se si pensa ad una possibile rivendita a lungo termine. Non è un caso, quindi, che nel triennio 2019-2022, l’acquisto di case di classe energetica A abbia visto salire la propria percentuale dal 3 al 4.3%.

Il futuro delle case è green

Quindi si sente parlare sempre più spesso di case green. Ma cosa si intende esattamente? Si può descrivere una casa green come un’abitazione totalmente ecologica, la quale permette di minimizzare gli sprechi in termini di gas, acqua ed elettricità, e che riesca a produrre tutta l’energia necessaria per abitare nella propria casa in modo confortevole, con temperature gradevoli 24/7 e con bollette molto meno pesanti del passato. Come realizzarla è presto detto. Per prima cosa, essendo proprio parte pulsante della sua definizione, per realizzare una casa green bisogna badare molto da vicino alla sua efficienza energetica, con interventi da realizzare ad hoc per consumare meno energia possibile e vivere bene ugualmente. 

Basti pensare ad un pavimento riscaldato, ad infissi bene isolanti, ad un cappotto termico o ad un impianto fotovoltaico. Inoltre, quando si fa riferimento a case sostenibili, si fa riferimento anche alle utenze. Oggi, nel mercato libero vi sono diverse proposte vantaggiose per l’ambiente come le offerte luce e gas di ENGIE, ad esempio, che utilizzano una fornitura 100% green impattando in maniera minore sull’ecosistema. A tutto questo vanno abbinati elettrodomestici a basso consumo, che abbiano una classe energetica molto alta (almeno A), e l’uso di lampadine a LED. In caso l’abitazione debba essere costruita da zero o ristrutturata, è bene farlo utilizzando materiali atossici, come vernici ad acqua, e che contengano quantità davvero ridotte di sostanze chimiche. Anche l’arredamento può aiutare a rendere la casa sostenibile, magari riutilizzando mobili datati ma rimessi a nuovo o comprando arredi creati con materiali riciclati o 100% riciclabili, come bambù, sughero o alluminio. 

Inoltre, la casa ha bisogno di piante da appartamento, che regalano una sensazione di freschezza e hanno un impatto positivo su salute e ambiente. Per risparmiare acqua, invece, è bene installare sanitari con sistema a doppio flusso e inserire dei frangigetto sui rubinetti, così da ridurne il getto d’acqua e risparmiare. Infine, per pulire +non bisogna usare prodotti chimici o aggressivi, ma detersivi biodegradabili e luffa naturale al posto delle spugne, così come stracci e strofinacci invece della carta assorbente.

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