Ridateci Aida Yespica vs Antonella Elia. Ridateci le canzoni sulla torta di Sergio Muniz. Ridateci le lamentele di Carmen Di Pietro sulla sua sopravvivenza allorquando avesse sposato il suo Giuseppe (in caso di nozze, avrebbe perso la pensione di Sandro Paternostro).
La prima puntata dell'Isola dei Famosi, il reality show/adventure game targato Magnolia in onda per il secondo anno consecutivo su Canale 5 ha regalato quattro eterne ore di noia e soprattutto un programma in pessimo stato di salute. In una parola, stanco.
Alessia Marcuzzi soffre di un grave problema: non è Simona Ventura, che purtroppo è tra i concorrenti dell'Isola. Non è autrice di tormentoni, non commette gaffe (nella storia il “Ma ci sarà un tour?” ripetuto per tre volte a Lady Gaga dalla stessa Ventura quando era a Quelli che il calcio), non scatena empatia sui social. È un'impiegata Mediaset come Antonella Clerici alla Rai. Di più non si può pretendere.
Il duo Mara Venier – Alfonso Signorini è ancora peggio: il secondo incarna lo stereotipo del gay di destra, anni Ottanta – la freddura sul fidanzato emarginato dai mariti di Marcuzzi e Venier era inquietante - con battute a doppio senso degne di un film con Edwige Fenech, che negli anni si è data una ripulita e in È arrivata la felicità impersonava una nonna di sinistra.
Poi ci sono i concorrenti. Tanti, troppi. E per la maggior parte sconosciuti, a meno che non soffriate di teledipendenza. Dove ha fatto la showgirl Claudia Galanti? Aristide Malnati è davvero un egittologo famoso o è in Honduras per aver condiviso i banchi di scuola 40 anni fa con Alfonso Signorini?
Davvero difficile conoscere qualcuno della Playa Desnuda, la grande novità di questa isola (sei persone nude anziché due come l'anno scorso, che grande sforzo autorale). Prevedibilissimo alla fine che qualche organo genitale facesse capolino sullo schermo, ma il programma è così soporifero che nemmeno un pene può risollevare le sorti di un precoce naufragio.