Coman+ è un robot alto 1,7 metri e pesa 70 kg ed è stato progettato e realizzato dall’ Istituto Italiano di Tecnologia nell'ambito del progetto di robotica CogIMon finanziato dall'Unione Europea nel programma di lavoro di Orizzonte 2020.
Il robot Coman+ è l’ultimo robot umanoide progettato dal team di Nikolaos Tsagarakis all’IIT, preceduto dal piccolo robot umanoide Coman realizzato nel 2012 e dal robot Walk-Man dalle dimensioni adulte.
È protagonista di un video musicale 'Spleen Machine' del musicista italiano Alex Braga, pioniere dell’Intelligenza Artificiale musicale ed è stato girato nel laboratorio di robotica dell'IIT a Genova. L’artista racconta, con linguaggio simbolico e ricco di suggestioni scenografiche ed emozionali, una società futura dove esseri umani e macchine "intelligenti" dovranno sempre più confrontarsi per vivere e interagire in molteplici scenari operativi.
Le innovazioni tecnologiche negli ambiti della robotica e dell’Intelligenza artificiale stanno rapidamente cambiando la società che diventa sempre più complessa e in tutto questo un ruolo fondamentale è connesso alle sfide poste dalla digital transformation.
Le nuove tecnologie esponenziali stanno rivoluzionando la nostra vita e aprono nuovi scenari di sviluppo: intelligenza artificiale, nanotecnologie, robotica, connessioni a banda larga, Internet of Things, realtà aumentata e quantum computing solo per indicarne alcune. Evolvono rapidamente coinvolgendo anche diversi aspetti della nostra vita quotidiana. L’Intelligenza Artificiale fa riferimento ad un ampio insieme di conoscenze e competenze che vanno dalla filosofia della mente, informatica, scienze ingegneristiche, all’etica e le scienze umane.
Un ambito di grande attualità che ha la caratteristica di aprire opportunità ancora inesplorate, ma nel contempo che suscita timori e quesiti di ordine economico, etico e sociale.
Queste tecnologie scandite da un’accelerazione progressiva pongono inevitabilmente alcune riflessioni come il potenziale rischio di una società governata dalle sole macchine sempre più autonome. Sappiamo comunque che aspetti essenziali come la gestione dei processi cognitivi ed emotivi sono caratteristiche peculiari dell’essere umano che è parte di in un contesto sociale.
L’interazione tra artista e intelligenza artificiale
Nel video vi è un momento dove il robot Coman+ è inginocchiato nell’atto di pregare ed è questa un’immagine intensa, simbolica e densa di interrogativi. L’artista ha scelto un robot umanoide dai comportamenti umani per esporre con il suo video musicale la sua visione di “umanesimo digitale”.
Alex Braga osserva con gli occhi dell’umanista digitale quell’immagine, per taluni aspetti provocatoria, mantenendo un’equilibrata equidistanza sia da una intelligenza artificiale troppo ideologizzata sia dai timori per chi ne individua solo effetti rischiosi per l’uomo.
Una ricerca che guarda verso il futuro per un’interazione equa e sostenibile tra attività umane e lavoro delle macchine.
Per un nuovo “umanesimo digitale”
Sono numerosi gli ambiti in cui il digitale e gli studi umanistici si incontrano e si contaminano reciprocamente sollecitando nuovi orizzonti non solo in contesti formativi, ma anche appartenenti al mondo produttivo.
Umanesimo è un termine che va nella direzione di riconoscere una nuova centralità dell’azione dell’uomo rispetto alle macchine con la sua creatività, emotività e capacità relazionali con gli altri.
Una conferma della fiducia nelle capacità dell’essere umano che ha il dovere razionale di comprendere le dinamiche del mondo che lo circonda, le esigenze connesse agli sviluppi della tecnica e quelle dell'uomo.
Una tensione alla conoscenza che distingue la natura umana e che vede l’umanesimo digitale non antitetico alla testualità, ma un modo ulteriore di declinare gli Studia Humanitatis indispensabile per mettersi in relazione con le nuove tecnologie.
Fonte immagini e video: Istituto Italiano di Tecnologia
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