Mia Hansen-Love: mostro fragilità della Huppert e omaggio Rohmer - Affaritaliani.it

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Mia Hansen-Love: mostro fragilità della Huppert e omaggio Rohmer

 

Roma (askanews) - Mia Hansen-Love ha 35 anni ma ha già vinto un Orso d'argento per la regia al festival di Berlino con il film "L'avenir", che in Italia arriverà al cinema il 20 aprile con il titolo "Le cose che verranno". Isabelle Huppert è la splendida interprete di una donna che affronta contemporaneamente la morte della madre e la separazione dal marito. Una donna pragmatica, che non rifiuta il dolore ma non si abbandona all'autocommiserazione. Una donna molto reale.La regista, ospite a Roma del festival del cinema francese "Rendez-vous", ha spiegato: "E' veramente un'ossessione per me questa ricerca della verità. E' quello che mi guida nella scelta degli attori, nella sceneggiatura, nella regia: una ricerca di verità che corrisponde alla vita, al voler dare un sentimento di vita nei miei film".Una lezione che Mia ha imparato guardando i film di Eric Rohmer: "E' sempre difficile parlare di Rohmer, perché per me è una figura fondamentale. Sin da adolescente mi sono identificata nel suo mondo, nella sua verità, ho amato il modo in cui parlavano le sue attrici e la musicalità della lingua nei suoi film".La protagonista de "L'Avenir" è un mostro sacro del cinema come Isabelle Huppert, che qui mostra sfumature nuove: "La forza di Isabelle Huppert la conosciamo tutti, ma io volevo che mostrasse una certa fragilità. E' qualcosa che ho potuto vedere incrociandola in altri contesti, fuori dal mondo del cinema: c'è qualcosa in lei che può essere molto infantile, che mi tocca molto. Mi interessava mostrare questa forma di tenerezza e il modo in cui si mescola con la sua autorità, la sua maturità".