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Filippo Volandri: "Fognini n°10 Atp ma non solo. Berrettini e i giovani..."

 

Fognini numero 10 della classifica mondiale? "Visto l'inizio di stagione, Fabio voleva arrivare alla sua miglior classifica al Roland Garros. E così è stato. Pensare che lo ottenesse dopo Australian Open, Indian Wells e Miami era diventato un pochino più difficile. Montecarlo (dove Fognini ha vinto il primo Master 1000 in carriera, ndr) è stato il suo apice, però veniva fuori da una partita praticamente persa contro Rublev al primo turno. Detto questo l'obiettivo è stato rispettato", lo spiega ad Affaritaliani.it Filippo Volandri.

L'ex tennista azzurro (che infiammò gli Internazionali d'Italia nel 2007 quando sconfisse il numero 1, Roger Federer, raggiungendo poi le semifinali del torneo, ndr) oggi è commentare tecnico di Sky Sport e si prepara a raccontare un'estate ricca di tornei (da Wimbledon ai Master 1000 di Montreal-Cincinnati: E non solo: l'estate della pay tv sarà piena di eventi con 2mila ore live).

fabio fogniniFabio Fognini (foto Lapresse)
 

"Sono contento di aver fatto parte dell'era di Fognini. E di averlo anche aiutato nella sua crescita. Soprattutto quando era più giovane", sottolinea Volandri. "Al di là di Fabio il tennis italiano sta bene. Non stava così bene da tanto. Abbiamo venti giocatori tra i primi 200 al mondo. Stiamo lavorando per averne 20 tra i primi 150. Abbiamo dei giovani che avete imparato a conoscere: Jannick Siner, Lorenzo Musetti,  Giulio Zeppieri. Ma noi lavoriamo da anni. E stiamo iniziando a lavorare ancora con i più giovani, i 2004 e 2005".

Proprio tra i tanti giovani che stanno crescendo, chi indicheresti tra gli eredi di Fognini in futuro?
"Berrettini può assolutamente esserlo. E' un tennista moderno, con un grande servizio e dritto. E paradossalmente vince ancora di più sulla terra rossa. Quindi ha margini di miglioramento su altre superfici e sappiamo che il 70% dei tornei si gioca sul cemento. Potrebbe essere uno dei prossimi protagonisti. Poi, come dicevo, abbiamo i piccoli: Sinner, Musetti, Zerbieri. E dei giocatori che matureranno un po' più tardi, ma arriveranno anche loro"

Nadal, Federer, Djokovic e il loro erede: guarda il video qui sopra con l'intervista a Filippo Volandri.