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Coronavirus
Vaccino, Travaglio: "Scanzi? Non ha sbagliato, ma ne ha parlato troppo"
(fonte IPA)

A distanza di una decina di giorni dall'accaduto, arriva anche l'atteso parere di Marco Travaglio. Il direttore del Fatto Quotidiano, rispondendo alla lettera di un lettore che chiedeva spiegazioni sulla vicenda del vaccino fatto da Andrea Scanzi, intervistato in esclusiva da Affari, ha deciso di dire la sua. "Scanzi non ha saltato alcuna fila e non ha rubato alcuna fiala", scrive, spiegando che il giornalista ha seguito le indicazioni date dal generale Figliuolo, sottolineando che "semmai Andrea ha poi esagerato con la profluvie di parole usate per difendersi sui social e in tv".

"Per una settimana, - scrive Travaglio sul Fatto - ogni volta che mi accingevo a scriverne, mi planava sulla scrivania un lancio di agenzia con le scemenze di qualche stalker da social, mitomane da talk, politico o politica senza pudore ma di molta casta, pennivendolo difensore dei privilegi propri, che facevano la morale ad Andrea e mi facevano scappare la voglia di intervenire per non essere confuso o intruppato con loro. Ora che, pare, il linciaggio si è un po’ placato, provo a riassumere l’idea che mi sono fatto".

"Scanzi,- prosegue Travaglio - diversamente da me che sono un po’ incosciente, è un ipocondriaco terrorizzato dal Covid. Per sé e per i suoi genitori. Parlando col suo medico, ha saputo che in Toscana (ogni Regione fa come le pare anche sotto il Governo dei Migliori) ci si poteva segnalare all’Asl come riservisti o panchinari per le dosi di vaccino rimaste inutilizzate la sera. E si è prenotato. Il suo medico ha segnalato il suo nome, insieme a quelli dei pazienti di altri medici. Per un mese Andrea ha atteso che lo chiamassero, sollecitando ogni tanto notizie. Alla fine l’han chiamato e vaccinato, quando AstraZeneca non era proprio popolarissimo. Io l’avrei fatto? Mai: so benissimo che, anche se una cosa è lecita o usuale o normale, ho addosso i fucili spianati dei tanti che mi vogliono un gran bene, pronti a prendermi in castagna anche se non faccio nulla di sbagliato o di illegale. Ma non è detto che le mie regole personali debbano valere per tutti. Scanzi e chi l’ha vaccinato hanno seguito quelle del mitico generale Figliuolo, che ha raccomandato urbi et orbi da Fazio di iniettare i vaccini eccedenti “a chi passa”, da tutti elogiato come campione di efficienza. Semmai Andrea ha poi esagerato con la profluvie di parole usate per difendersi sui social e in tv, arrivando a dire che tutti dovrebbero ringraziarlo come testimonial anti-No Vax o che era il caregiver dei genitori. Ma non ha saltato alcuna fila e non ha rubato alcuna fiala. Insomma, troppo rumore per troppo poco, anche se a quel rumore ha contribuito anche lui".

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