Bochicchio, la moglie intercettata: "Abbiamo cose cointestate, vado nei casini"
Nuove indagini sulla morte del broker dei vip con debiti fino a 400 milioni
Iscriviti al nostro canale WhatsAppMorte Bochicchio, faro sull'ex socio. Le telefonate della moglie e le preoccupazioni
Il caso Massimo Bochicchio resta aperto, si continua a indagare sull'improvvisa e anomala morte del broker dei vip e i suoi affari. Sono due in particolare gli aspetti su cui si concentrano le indagini. Il primo - riporta Il Corriere della Sera - riguarda la presunta inconsapevolezza da parte di sua moglie Arianna Iacomelli delle manovre del 56enne morto due anni fa in un incidente in moto con oltre 400 milioni di debiti. Il secondo coinvolge - in base a quanto risulta a Il Corriere - il suo storico socio in affari, Sebastiano Zampa, che avrebbe partecipato con una triangolazione di bonifici e società, alla truffa degli investimenti mai restituiti alla lunga lista di calciatori, attori, diplomatici, imprenditori.
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A uscire definitivamente dall’inchiesta è così il solo fratello di Massimo Bochicchio, Tommaso, indagato per delle operazioni finanziarie estranee all’attività del broker e sul quale, si legge nell’ordinanza del giudice "non sono emersi elementi per ritenere che fosse consapevole delle attività illecite". Spuntano invece delle intercettazioni che coinvolgono la moglie del broker morto Iacomelli. La donna - prosegue Il Corriere - si sfoga al telefono con delle amiche ("è la vita di mio marito, il lavoro suo, io che c.... c’entro? Non devo chiedere scusa a nessuno, mi sto facendo un c... così per andare avanti") e spuntano anche delle chiamate in cui discute con lui del disastro imminente: "In questa situazione sei sicuro che non vado nei casini? Abbiamo delle cose cointestate".