Cronache
Catania, neonato abbandonato nella cesta come Marcellino pane e vino

Ritrovato un neonato abbandonato con ancora il cordone ombelicale attaccato. Intervento dei carabinieri dopo la segnalazione di una donna
Neonato abbandonato in una cesta a Catania
Sta bene il neonato abbandonato all'interno di una cesta a Catania con ancora il cordone ombelicale attaccato. Il piccolo, avvolto in una coperta, e' stato salvato dai carabinieri del nucleo radiomobile avvertiti dalla segnalazione di una passante. Intorno alle 16 la donna ha sentito i vagiti e poi ha visto la cesta: quando si e' avvicinata ha notato una manina che sbucava dall'involucro.
Neonato abbandonato in una cesta a Catania, l'intervento dei carabinieri
Il neonato era stato lasciato in una cesta riempita con alcune coperte dietro a un muro diroccato in via Rametta, vicino all'ospedale Ferrarotto del capoluogo etneo. Il bimbo, che si suppone fosse nato da poche ore, e' stato accudito dai militari che lo hanno sistemato all'interno dell'autovettura di servizio avvolgendolo in un'ulteriore copertina pulita fornita da una residente della zona. Poi hanno atteso l'arrivo dei sanitari del 118 che lo hanno trasportato in ambulanza all'ospedale Garibaldi Nesima.
Neonato abbandonato in una cesta a Catania, ottimo stato di salute del bimbo
I medici che hanno visitato il neonato lo hanno trovato in ottimo stato di salute e ne hanno disposto il ricovero presso il reparto di Neonatologia dove restera' in osservazione. Sono in corso accertamenti per identificare chi lo abbia abbandonato. In particolare si stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.
Neonato abbandonato in una cesta a Catania come nel film Marcellino pane e vino
La storia di questo neonato ritrovato in una cesta a Catania ricorda quella di Marcellino pane e vino, film di successo degli Anni Cinquanta. La pellicola racconta di frate portinaio che trova alla porta del convento un cestino con dentro un neonato che piange, poiché ha fame e sete; i frati lo battezzano e gli danno il nome di "Marcellino" perché è stato trovato il 13 settembre, giorno dedicato appunto a San Marcellino. I frati vorrebbero affidarlo a qualche famiglia, ma nessuno è in grado di mantenere un altro figlio, viste le condizioni di miseria in cui vive la popolazione. Passano gli anni e Marcellino è un bambino di sei anni robusto e forte e tratta tutti e dodici i frati come padri, ma sente molto la mancanza di una figura materna, infatti fa ai frati molte domande sulle madri.