A- A+
Cronache
Como, detenuto scappa dalla polizia: "Vado a trovare mia madre al cimitero"

Como, detenuto fugge dalla polizia: era stato accompagnato al cimitero a trovare la madre

“In mattinata, un detenuto del carcere di Como, che aveva ottenuto di essere accompagnato presso il cimitero Gravedona ed Uniti per una visita alla defunta madre, è riuscito a divincolarsi dalla sorveglianza della Polizia penitenziaria di scorta dandosi alla fuga e facendo perdere le proprie tracce. Immediate sono scattate le ricerche della stessa Polizia penitenziaria e delle altre forze dell’ordine”.

Il commento di Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria

L’evaso è un detenuto italiano di 49 anni, in attesa di giudizio, mentre non si conosce con esattezza la dinamica dell’evasione. Indipendentemente da essa, tuttavia, è di ogni evidenza che le nostre carceri non assolvano minimamente alle funzioni che ne giustificano l’esistenza e non assicurino né rieducazione sicurezza per detenuti e cittadini. D’altronde, lo stato comatoso delle prigioni è stato certificato proprio ieri dallo stesso Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che, rispondendo a una nostra richiesta di accesso civico, ha opposto il diniego all’ostensione dei dati numerici sugli eventi critici per motivi di ordine e sicurezza pubblica, ritenendo che la loro conoscenza potrebbe favorire rivolte.

"In sostanza, per il DAP, anziché far conoscere e rendere analizzabile il numero degli eventi avversi che si verificano nei penitenziari, è meglio nasconderli”, spiega il segretario della UILPA PP. "Noi continueremo ad opporci alla politica degli struzzi, ma quanto sta continuando a perpetrarsi non può lasciare indifferente la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, e il Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Al di là delle passerelle, servono interventi tangibili e immediati per rafforzare gli organici della Polizia penitenziaria, mancanti di 18mila unità, garantirne la formazione e l’aggiornamento professionale, implementarne gli equipaggiamenti e molto altro ancora. Proprio queste evasioni, per esempio, potrebbero essere evitate dotando la Polizia penitenziaria del taser, di cui unica fra le forze di polizia, viene invece privata”, conclude.

 

Leggi anche: 

" Carburanti, "Gasolio a 3 euro al litro? Effetti devastanti per molte attività"

" Salvini: "Bloccare IVA e accise su carburanti, luce e gas. Nuova pace fiscale"

" Russia, colpo di Stato contro Putin. Voci insistenti. Chi lo 'farà fuori"

" Guerra Russia-Ucraina, il museo Ermitage e il suo direttore amico di Putin"

" Elezioni Corea del Sud, vince il trumpiano Yoon. Kim Jong-un prepara i missili"

" Zelensky porta l'Ucraina nell'Ue... ma è la fiction "Servitore del popolo"

" BPER Banca, annunciata l'adesione a "M’illumino di Meno"

" Intesa Sanpaolo, con ICIMU per favorire investimenti delle aziende"

" Atlantia, presentati oggi all’Investor Day i risultati 2021"

 

Commenti
    Tags:
    comoevasionepolizia
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento

    Politica

    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento

    
    in vetrina
    Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"

    Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"





    motori
    Ayrton Senna Forever: Omaggio al Campione al MAUTO

    Ayrton Senna Forever: Omaggio al Campione al MAUTO

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.