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Cronache
Coronavirus, fase 2 dal 4 maggio: sì a sport all’aperto e visite a congiunti

Il nuovo dpcm ha introdotto tre grosse novità: dal 4 maggio si potrà fare visita ai parenti stretti, sarà consentita l’attività fisica all’aperto anche lontano da casa e saranno possibili i funerali con un massimo di 15 partecipanti. Prezzo calmierato a 50 centesimi per le mascherine.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha fatto tutto il possibile, nella conferenza stampa di domenica sera, per ribadire la cautela con cui va affrontato l’ingresso nella fase 2, quella di “convivenza col virus”. Ci sono novità e aperture ma graduali, e permane l’obbligo del distanziamento sociale e dell’uso di dispositivi di protezione, la mascherina su tutti.

Le date della riapertura sono quattro: 27 aprile, 4 e 18 maggio, 1 giugno.

La mascherina resta obbligatoria, anche nei luoghi chiusi, come negozi, uffici, fabbriche, autobus, metropolitane, treni, aerei, e verrà introdotto un prezzo calmierato di 50 centesimi per evitare speculazioni. Non è un “libera tutti” e sarà ancora necessaria l’autocertificazione per comprare l’esigenza reale degli spostamenti.

Dal 27 aprile

Riaprono le aziende strategiche, industriali e produttive, che esportano all’estero e rischiano di perdere ulteriori quote di mercato oltre all’edilizia carceraria, scolastica e quella necessaria al contrasto del dissesto idrogeologico.

Dal 4 maggio

Le visite ai parenti stretti si aggiungeranno ai motivi validi per poter uscire di casa, purché effettuate mantenendo la distanza di sicurezza, indossando la mascherina ed evitando contatti diretti e assembramenti. Continueranno a essere permessi solo gli spostamenti motivati da “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute” ma si “considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine”. Ci si potrà muovere all’interno della propria regione di residenza ma solo per questi motivi. Per spostarsi in un’altra regione bisognerà invece avere “comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”. Permane l’obbligo di autocertificazione.

Parchi, ville e giardini pubblici riapriranno e saranno frequentabili mantenendo il distanziamento sociale, ma gli organi di polizia vigileranno e enti regionali o comunali potranno chiudere quei luoghi che non ritengano adatti al rispetto delle norme. Lo stesso vale per i parchi per bambini.

L’attività fisica all’aperto sarà consentita anche oltre i 200 metri da casa imposti finora, purché si indossi la mascherina per coprire naso e bocca e si mantengano le distanze dagli altri.

Potranno riprendere gli allenamenti individuali di atleti professioni o non professionisti ma riconosciuti dal CONI, di chi è impegnato nei giochi olimpici o in manifestazioni nazionali e internazionali, rispettando sempre il distanziamento sociale.

Si potrà andare al mare, al lago o in montagna se si abita nelle vicinanze e comunque mantenendo il distanziamento sociale. Non è invece permesso lasciare il proprio domicilio per recarsi nelle seconde case di proprietà.

Sarà possibile recarsi in quei bar e ristoranti che lo consentono per ritirare cibo solo da asporto che andrà consumato a casa o sul luogo di lavoro. Si potrà entrare nei locali uno alla volta e non sarà consentito stazionare al loro esterno per consumare i prodotti acquistati.

Si potranno celebrare funerali, con un massimo di 15 partecipanti e mantenendo le norme di sicurezza. Le messe invece non saranno ancora possibili.

Riapriranno le industrie manifatturiere, le costruzioni, il commercio all’ingrosso relativo a queste filiere, e potranno riprendere le ristrutturazioni private.

Per chi avrà febbre da 37,5 “non sarà consigliato ma dovrà” restare in casa, evitare contatti e avvertire il medico.

Dal 18 maggio

Riapriranno i negozi al dettaglio, con ingressi contingentati, distanziamento di un metro tra persone e obbligo di mascherine.

Riapriranno musei e biblioteche a cui si potrà accedere con le stesse precauzioni necessarie per i negozi al dettaglio.

Riprenderanno gli allenamenti per gli sport di squadra che potranno garantire il distanziamento sociale, al chiuso e con obbligo di mascherina.

Dal 1 giugno

Riapriranno i servizi alla persona come parrucchieri ed estetisti, ma solo su appuntamento e mantenendo il rapporto di 1 a 1 tra cliente e professionista, quindi contingentando gli ingressi e, poiché sarà impossibile rispettare la distanza di almeno un metro, entrambi dovranno indossare guanti e mascherina.

Riapriranno ristoranti, bar, pasticcerie e attività affini ma con ingressi regolati e garantendo la distanza di due metri tra i tavoli. Camerieri e personale avranno l’obbligo di indossare i guanti.

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