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Cronache
Coronavirus, settima vittima, oltre 220 casi. Caos treni: Italia spezzata in 2
(fonte Lapresse)

Settima vittima per coronavirus in Italia, si tratta di un 62enne di Castiglione d'Adda, nel lodigiano, morto questa sera all'ospedale di Codogno.  Ora i casi sono circa 230, la maggior parte in Lombardia, 27 in Veneto, 18 in Emilia Romagna, 4 in Piemonte e 3 nel Lazio. Il guarito è il ricercatore dimesso dallo Spallanzani. 

Dei casi confermati di coronavirus nel nostro Paese, 99 sono le persone ricoverate in ospedale con sintomi, 23 sono in condizioni più serie in terapia intensiva e 91 non hanno sintomi e sono a casa in isolamento. A cui si aggiungono 5 deceduti (4 in Lombardia e 1 in Veneto) e una persona guarita, il ricercatore allo Spallanzani di Roma. 

LA CRONACA ORA PER ORA

Coronavirus, primo caso di positività in Alto Adige

Primo caso di positività al coronavirus in Alto Adige. Si tratta di un giovane uomo che al primo test era risultato negativo. Alle ore 20 è convocata una conferenza stampa ufficialmente per “aggiornamenti” ma la notizia è già trapelata. 

CORONAVIRUS: STOP AI TRENI DOPO MALORE DIRIGENTE FS - Le attivita' di sanificazione della stazione di Casalpusterlengo, nella zona rossa del coronavirus, che stanno paralizzando la rete ferroviaria fra Milano e Bologna sono state disposte dopo che un dirigente delle Ferrovie si e' sentito male. Secondo quanto si apprende, sarebbe stato sottoposto poi a tampone.

CORONAVIRUS: SETTIMA VITTIMA ITALIANA, E' 62ENNE DI CASTIGLIONE D'ADDA

C'è la settima vittima italiana: a quanto apprende l'Adnkronos, si tratta di un 62enne di Castiglione d'Adda, nel lodigiano, morto questa sera all'ospedale di Codogno.

CORONAVIRUS, BORRELLI: 229 CONTAGIATI DI CUI 6 DECEDUTI 

"Alle ore 18 noi abbiamo registrato 229 persone contagiate, di queste 6 sono decedute e una è stata dimessa". Lo ha detto il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus Angelo Borrelli facendo il punto nella sede della Protezione Civile. Le persone risultate affette da coronavirus sono state, dall'inizio, "172 in Lombardia, con un incremento di 5 persone rispetto ai dati precedenti; 33 in Veneto, con un incremento di 6 unità rispetto al dato di oggi". Lo ha detto il capo del dipartimento di Protezione Civile e commissario per l'emergenza Coronavirus, Angelo Borrelli, in conferenza stampa.    "Il dato importante - ha aggiunto - è che sono tutti quanti nelle aree della zona rossa, uno a Venezia città e 5 a Vo'. Rimangono confermati i dati che sono stati comunicati sulla Regione Lazio. In Piemonte abbiamo una unità in meno perchè dall'esito degli esami abbiamo una persona negativa. Complessivamente le persone positive che sono ancora affette dal virus sono 222, 101 ricoverate con sintomi, 27 in terapia intensiva e 94 in isolamento domiciliare". 

Coronavirus, Milano Centrale: ritardi treni fino 287 minuti

Ritardi da 100 a287 minuti per i treni che da Milano Centrale sono diretti a TorinoPorta Nuova, Salerno e Roma. Riguardano i convogli Alta Velocita': siale Frecce di Trenitalia che i treni di Italo. Per tutti e' cambiato ilpercorso, deviato per consentire di sanificare la stazione di Codognoper il problema coronavirus. Ritardi analoghi anche negli arrivi aMilano Centrale da Roma, Salerno e Napoli. Manca pero' in stazione laconsueta folla delle situazioni analoghe. 

17:59 Coronavirus: Gallera, su Milano ci sono 3-4 casi

"Su Milano abbiamo 3-4 casi. Il cittadino di Sesto San Giovanni il cui test fatto dal Sacco e inviato all'Istituto Superiore della Sanità era debolmente positivo, inviato dal San Raffaele è risultato negativo. E' da verificare se ha avuto il coronavirus e l'ha superato, oppure se il Sacco ha commesso un errore nella sua valutazione". A dirlo è l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, parlando dell'emergenza coronavirus in una conferenza stampa. I tamponi risultati positivi al coronavirus nel bresciano "sono zero". A dirlo è sempre l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, durante una conferenza stampa a Palazzo Lombardia.

Coronavirus: sesta vittima, morto 80enne a Milano

E' morto all'ospedale Sacco di Milano un ottantenne di Castiglione d'Adda risultato positivo al Coronavirus. Giovedi' scorso era stato portato dal 118 all'ospedale di Lodi per un infarto, stesso giorno in cui era arrivato il 38enne che e' stato il primo paziente risultato positivo al virus. L'ottantenne e' stato ricoverato in rianimazione e poi, risultato positivo al virus, trasferito al Sacco di Milano dove e' deceduto. 

13.19 Coronavirus: 5 vittime in Italia, tutti anziani con patologie

Sono 5 i morti in Italia per coronavirus. Oppure, sarebbe meglio dire, "con" il coronavirus. Nel senso che di nessuno c'e' la certezza che sia stato il virus nato in Cina a uccidere. Il primo caso reso pubblico, un pensionato di 77 anni di Vo' Euganeo, era gia' ricoverato da oltre dieci giorni all'ospedale di Schiavonia, nel Padovano, per precedenti patologie, quando e' morto il 21 febbraio. Mentre il secondo decesso annunciato in realta' risale a prima: un'altra pensionata, 77 anni anche lei, e' stata trovata morta il 22 febbraio nella sua casa di Casalpusterlengo, nel Lodigiano. Solo post mortem e' stato fatto il test, risultato positivo, ma anche lei aveva patologie pregresse. Stesso discorso per la terza vittima, annunciata ieri dalla Regione Lombardia. Si tratta anche in questo caso di una donna anziana, ricoverata a Crema in oncologia, quindi anche lei con una situazione gia' seria. In nottata e' arrivata la notizia di un terzo decesso in Lombardia, un bergamasco di 84 anni ricoverato al Papa Giovanni XXIII. La quarta vittima in Lombardia, quinta totale, e' infine un uomo di 88 anni di Caselle Landi, sempre nel Bergamasco. In tutti i casi si tratta di persone anziane con un quadro clinico generale compromesso in precedenza. 

11.40 Coronavirus, un uomo di un paese vicino a Vo' Euganeo era stato a Codogno

Potrebbe esserci un collegamento tra i casi di Coronavirus scoppiati nel basso lodigiano e quelli in Veneto. Questa mattina un agricoltore 60enne che risiede ad Albettone, ha chiamato la farmacia di Vo' Euganeo, dove è solito frequentare alcuni locali pubblici e dove si è registrata la prima vittima del virus, per raccontare che nei giorni scorsi era stato in alcuni centri del basso lodigiano, tra cui Codogno, comune consideratotra quelli focolaio del virus in Lombardia. Ora l'uomo, che manifesterebbe sintomi influenzali, dopo aver avvertito il sindaco di Albettone e il 118, è stato portato in osservazione in ospedale.

 "Non sappiamo se si tratti del cosiddetto 'paziente zero' di cui ancora non si hanno notizie, ma è una possibile pista da seguire, per questo era giusto fare una verifica", ha detto all'Adnkronos il sindaco di Vo' Giuliano Martini. Intanto a Vo' dove da diversi giorni sono chiusi tutti gli esercizi commerciali, eccetto quelli di prima necessità, come alimentari e farmacie, questa mattina sono stati quasiultimati i primi 250 tamponi alla popolazione eseguiti a scopo precauzionale, altrettanti verranno eseguiti domani.

10.35 Coronavirus, Zaia: test negativi dipendenti ospedale con morto

I dipendenti dell'ospedale veneto dove ci sono stati i due contagiati e il deceduto "al momento sono tutti negativi al coronavirus”. Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, a 24Mattino su Radio 24.​   Alla domanda su cosa accadrà tra una settimana se il virus non verrà contenuto, Zaia ha replicato “non escludo di rinnovare provvedimento se necessario, senza esitazione. Il comitato scientifico sta valutando ogni scenario, ma ogni giorno si aprono fronti nuovi. Il governatore ha anche detto ”guardiamo con attenzione i dati, adesso siamo a 25 contagiati e un deceduto, alcuni contagiati sono in isolamento fiduciario ovvero in casa. L’evoluzione dei dati è fondamentale, bisogna capire se c’è una crescita esponenziale o no”. 

10.29 Coronavirus, Zaia: 27 casi Veneto, 20 nel padovano, 7 nel veneziano

"Noi abbiamo 27 contagiati in questo momento. Abbiamo i due cluster confermati, quindi le due popolazioni confermate di contagiati che sono la popolazione del padovano di Vo' che sono 20 contagiati e poi gli altri 7 nel veneziano, dei quali ovviamente 3 in Venezia città storica e gli altri 4 nella zona di Mira e Dolo comunque sempre nel veneziano". Queste le parole di Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, ad Agorà Rai Tre, condotto da Serena Bortone, sul numero di contagiati da coronavirus nel Veneto.

10.14 Coronavirus: 7 nuovi contagi in Emilia Romagna 

Sette nuovi casi di positività al Coronavirus in Emilia Romagna, tutti riconducibili al focolaio lombardo: cinque, di cui quattro cittadini lodigiani, riscontrati a Piacenza, e due cittadini della provincia di Parma, ricoverati in isolamento al reparto infettivi all’ospedale di Parma e in buone condizioni. Lo comunica la Regione in una nota. Complessivamente, i casi di positività salgono così a 16, tutti sempre riconducibili al focolaio lombardo. Dei setti nuovi casi di positività al coronavirus in Emilia Romagna, dunque, cinque sono stati riscontrati a Piacenza. Si tratta della compagna, del figlio e della nuora di un paziente già riscontrato positivo e ricoverato sempre a Piacenza. Tutti e tre sono del Lodigiano: la compagna è isolata al suo domicilio, figlio e nuora sono ricoverati in ospedale a Piacenza. Così come è della provincia di Lodi una quarta persona, un uomo, sempre ricoverato al nosocomio di Piacenza. La quinta è invece un’infermiera dell’ospedale piacentino, isolata a domicilio. Due, dei sette nuovi casi, informa la Regione, sono invece cittadini della provincia di Parma, entrambi ricoverati all’ospedale della città ducale: una signora che si era recata più volte all’ospedale di Codogno, in Lombardia, per assistere la madre, e un uomo che era andato, sempre a Codogno, per un evento di ballo. Complessivamente, dunque, i casi di positività al coronavirus in Emilia Romagna salgono così a 16, tutti sempre riconducibili al focolaio lombardo. Di questi, 6 ricoverati all’ospedale di Piacenza, 6 in isolamento a domicilio e 2 trasferiti dall’ospedale di Piacenza a quello di Parma, reparto Malattie infettive, dove si trovano anche i 2 pazienti parmigiani riscontrati positivi nelle ultime ore.

10.13 Coronavirus, rinviato il processo Ruby ter

Rinviare il processo Ruby ter per "l'alto numero di indagati e difensori" che contrasta con le indicazioni fornite dalla corte d'appello di Milano per evitare il contagio da coronavirus. E la richiesta pronunciata in aula dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano. Il giudice, in assenza di testimoni, ha così rinviato il processo al prossimo 9 marzo data già in programma.  

10.09 Coronavirus: Ue, dopo caso Italia pronti aumentare assistenza 

"A seguito degli sviluppi in Italia, la Commissione europea "sta intensificando il proprio sostegno agli Stati membri". Lo ha detto Stella Kyriakides, Commissaria per la salute e la sicurezza alimentare. “Alla luce della situazione in rapida evoluzione - ha aggiunto - siamo pronti ad aumentare la nostra assistenza".

10.07 Coronavirus: domani missione in Italia di agenzia Ue e Oms   

​"In accordo con le autorita' italiane", una missione congiunta dell'Oms e dell'Ecdc, l'agenzia europea per la prevenzione e il controllo delle malattie, partirà domani per l'Italia per "valutare la situazione sul terreno, alla fine della missione, mercoledì, speriamo di avere maggiori informazioni". Lo ha annunciato la commissaria Ue alla salute, Stella ​Kyriakides. 

 

10.00 Coronavirus: Commissione Ue stanzia 230 mln euro  

La Commissione europea ha deciso di stanziare 230 milioni di euro per la lotta alla diffusione del coronavirus. Lo hanno annunciato i commissari europei alla salute e alla gestione delle crisi, Stella Kyriakides e Janez Lenarcic, durante una conferenza stampa a Bruxelles. Il pacchetto di aiuti stanziato dalla Commissione sarà di 232 milioni di euro, hanno annunciato i commissari europei alla salute e alla gestione delle crisi, Stella Kyriakides e Janez Lenarcic, e saranno utilizzati per "rilevare e diagnosticare la malattia, curare le persone infette e a prevenire un'ulteriore trasmissione in questo momento critico". Del pacchetto di aiuti, 114 milioni di euro sosterranno l'Organizzazione mondiale della sanità in particolare il piano di preparazione e risposta globale per "rafforzare la preparazione all'emergenza della sanità pubblica e il lavoro di risposta nei paesi con sistemi sanitari deboli e capacità di ripresa limitata. Parte di questo finanziamento è soggetta all'accordo delle autorità di bilancio dell'UE".    

Quindici milioni saranno destinati  all'Africa, compreso l'Istituto Pasteur Dakar, in Senegal, a sostegno di misure quali la diagnosi rapida e la sorveglianza epidemiologica. 90 milioni saranno destinati a un partenariato pubblico-privato con l'industria farmaceutica per la ricerca di un vaccino, mentre 10 milioni andranno per i  progetti di ricerca su epidemiologia, diagnostica, terapia e gestione clinica nel contenimento e nella prevenzione. Tre milioni di euro infine, saranno assegnati al meccanismo di protezione civile dell'UE per i voli di rimpatrio di cittadini dell'UE da Wuhan, in Cina. 

09.51 Coronavirus: Romania, 5 spazi quarantena per chi torna da Italia 

Il governo rumeno ha identificato cinque località come spazi di quarantena per i rumeni che vogliono rientrare dalle zone italiane interessate dall'epidemia di coronavirus. Il governo ha anche deciso di sospendere, per 30 giorni, le gite scolastiche verso l'Italia. Lo riporta l'agenzia AgerPres. 

09. 50 Coronavirus: nessun blocco al Brennero, treni regolari

Non c'e' nessun blocco al Brennero ed i treni oggi transitano regolarmente. Lo precisano fonti diplomatiche dopo l'episodio, ieri sera, di un convoglio dall'Italia fermato alla frontiera dalle autorita' austriache per due casi sospetti di coronavirus.

09.40 Coronavirus: Francia non chiuderà frontiere con Italia 

La Francia esclude di chiudere i confini con l'Italia per via dell'epidemia di coronavirus. Lo ha detto il segretario ai Trasporti, Jean-Baptiste Djebbari, intervistato alla trasmissione Good Morning Business, su Bfmtv. "Chiudere i confini non avrebbe senso, perché la circolazione del virus non si limita alle frontiere amministrative", ha detto Djebbari. 

09. 23 Coronavirus: Sileri, tanti positivi perché li abbiamo cercati 

"Noi abbiamo trovato un numero cospicuo di soggetti positivi perché siamo andati a cercarli in misura minuziosa risalendo ai contatti dei contagiati...con sintomi”. Queste le parole di Pierpaolo Sileri, parlamentare M5s e viceministro per la Salute, ad Agorà su Rai Tre, condotto da Serena Bortone.

09. 18 Coronavirus: Fontana, da primo contagiato in poi nessun errore 

“Dal momento in cui è emersa la situazione non è stato fatto nessun errore, si è intervenuti con determinazione e con capacità”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, si è difeso dalle critiche che sono cominciate ad emergere sulla gestione e prevenzione della diffusione del Coronavirus nell’area del Lodigiano, nel suo intervento a RadioAnch’io, su Radio1. Un contagio “così rapido” che ha toccato i quasi 170 casi positivi in tre giorni “è’ risultato strano per tutti” e “non si riesce sinceramente a capire anche il perché abbia colpito proprio quell’area”, anche perché non è stato trovato ancora il ‘paziente zero’.

09.15 Coronavirus: Fontana, ultimo aggiornamento 165 contagiati 

“Alle 9.10 l’ultima notizia che arriva dalla sala operativa è di 165 contagiati, numero che sta aumentando, ma siamo convinti che con l’ordinanza emessa questa diffusione possa sospendersi” e diminuire. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo a Radio Anch’io, trasmissione in onda su Radio1. Fontana ha poi confermato la morte di “una persona anziana”, un 84enne, “affetto già da altre patologie”, che era ricoverato a Bergamo. 

09.00 Coronavirus: terza vittima in Lombardia, quarta in Italia  

La terza vittima lombarda del Coronavirus è un bergamasco di 84 anni ricoverato al Papà Giovanni XXIII dove è morto nella notte. E' la quarta vittima in Italia. Lo ha confermato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera in diretta ad Agorà sui Rai3. "Vittime del Coronavirus  - ha spiegato Gallera - sono molto anziane e con quadri clinici complicati".

Nel Nord chiusi scuole, università, discoteche e monumenti. Tutti i provvedimenti



La fulminea diffusione del coronavirus nelle regioni del Nord ha fatto balzare l'Italia al terzo posto per numero di contagi in tutto il mondo: a parte la Cina, resta dietro solo alla Corea del Sud (602 casi), superando il Giappone (fermo a 135, secondo i dati della Johns Hopkins University).

Intanto, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha deciso di istituire un tavolo permanente a Palazzo Marino, sede del Comune, per gestire l'emergenza da Coronavirus. "Un tavolo di lavoro a Palazzo Marino con il direttore generale e tutti i direttori" dei settori”, ha detto al termine del vertice che si è tenuto ieri in prefettura per fare il punto sull'emergenza di Coronavirus in Lombardia. “Sarà un tavolo permanente per monitorare la situazione che si evolve". Il tavolo servirà "per vedere le regole per gli uffici comunali, sentiremo i presidenti dei Municipi e vedremo cosa fare per gli eventi visto che siamo anche nella settimana del carnevale", ha spiegato ancora Sala. 

"Anche a livello prudenziale penso che le scuole vadano chiuse a Milano e proporrò al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di allargare l'intervento a livello di Città metropolitana”, ha aggiunto il primo cittadino di Milano, secondo cui si tratta di ”un intervento prudenziale. Ad oggi vediamo di farlo per una settimana e ritengo che sarà sufficiente”.

Mentre l'altro ieri  sera per la prima volta nella storia del sabato sera durante la  Milano Fashion Week, la sfilata di Armani è stata annullata e ieri, oltre allo stesso Armani, anche Laura Biagiotti ha deciso di fare la sfilata a porte chiuse, senza ospiti, invitati ad assistere alle loro presentazioni in streaming" (anche Moncler, che oggi avrebbe dovuto aprire al pubblico la sua presentazione, ha deciso di annullare il suo evento), Sala sta pensando anche di rinviare alcuni eventi cittadini. “Gli eventi in città sono tanti, non immagino una città blindata in cui tutto viene annullato ma quelli che sono non obbligatori e rinviabili magari sarà buon senso rinviarli”, ha concluso.

In Lombardia, ordinanza con stop a scuole, musei ed eventi. La Regione Lombardia, in relazione all'evolversi della diffusione del Coronavirus, sta predisponendo una Ordinanza, firmata dal presidente Attilio Fontana di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza, valida per tutto il territorio lombardo. Il documento, non appena emanato, sara' trasmesso a tutti i prefetti delle Province lombarde per la tempestiva comunicazione ai sindaci.

L'ordinanza sara' efficace fino a un nuovo provvedimento. Tra i provvedimenti previsti sono contemplati: la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico; sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonche' della frequenza delle attivita' scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e universita' per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attivita' formative svolte a distanza; sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.

In Lombardia rimarranno chiusi dalle 18 anche bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico (riapriranno alle ore 6.00). Verranno definite misure per evitare assembramenti in tali locali". Lo prevede l'ordinanza della Regione Lombardia, per quanto riguarda le chiusure delle attivita' commerciali nella cosiddetta zona gialla, cioe' fuori dai 10 Comuni completamente isolati nella zona rossa.

In Piemonte stop alle Università e alle manifestazioni sportive a Torino. "Considerato che nella citta' di Torino e nella Regione Piemonte - si legge nell'ordinanza  firmata stamattina dalla sindaca Chiara Appendino per fronteggiare l'emergenza - sono stati individuati alcuni casi di positivita' al Coronavirus e che sono in corso accertamenti epidemiologici da parte delle autorita' sanitarie". Il provvedimento e' assunto "a titolo precauzionale e in attesa di comprendere l'evoluzione del fenomeno".

Miur: stop alle università in Lombardia, Veneto, Emilia. Il ministero dell'Universita' e la Ricerca ha invitato "le Istituzioni universitarie e quelle di Alta Formazione Artistico Musicale e Coreutica presenti nelle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna a sospendere comunque, fino al 29 febbraio 2020, l'attivita' didattica". E' quanto si legge sul sito del Miur.

"Come noto - ricorda la comunicazione - il Consiglio dei Ministri, nella serata di ieri, sabato 22 febbraio 2020, ha definito apposite misure per evitare la diffusione del Covid - 19 e ulteriori misure di contenimento. Fra le previsioni adottate dal Governo c'e' anche quella relativa alla possibile sospensione dalla frequenza delle attivita' di formazione superiore, fatte salve le attivita' formative svolte a distanza. In attesa dell'adozione formale dei provvedimenti consequenziali previsti dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri, per motivi precauzionali",l'invito alla chiusura delle universita' nelle tre regioni.

"Tale soluzione e' in linea con le scelte gia' autonomamente assunte da alcune Istituzioni interessate e consegue da un confronto tra il Ministro e le stesse".

Anche l'Università di Genova sospende le lezioni. Per prevenire il rischio contagio da Coronavirus, l'Universita' di Genova ha deciso "cautelativamente di sospendere per una settimana ogni attivita' didattica (lezioni e esami) a partire da domani, lunedi' 24 febbraio". Lo ha annunciato il rettore dell'Ateneo Paolo Comanducci, questa mattina. La decisione, "al fine quindi di contribuire a ridurre gli spostamenti di grandi numeri di soggetti, vista l'ampia area di provenienza e la numerosita' degli studenti del nostro Ateneo". 

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