Cronache
Giustizia, Mantovani: "Ricomincio a vivere. Ma le ferite nella carne restano"


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L'ex vicepresidente della Lombardia era stato condannato in primo grado a 5 anni e mezzo per corruzione, sentenza ribaltata in appello. Assolto anche Garavaglia
Giustizia, Mantovani e Garavaglia assolti: "La fine di 7 anni di calvario"
Finisce un incubo durato 7 anni per Mario Mantovani, l'ex vicepresidente della Lombardia. È un’assoluzione piena quella che ottiene in appello con una sentenza che cancella la condanna a 5 anni e mezzo del luglio 2019 per concussione, corruzione e turbativa d’asta. Mantovani - si legge sul Corriere della Sera - aveva anche passato 40 giorni in carcere e quattro mesi ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta che risale al 2015 su una serie di gare d’appalto che, secondo l’accusa, sarebbero state pilotate quando, tra il 2010 e il 2015, è stato sindaco di Arconate, senatore Pdl-FI, sottosegretario al ministero delle Infrastrutture nel governo Berlusconi, assessore alla Sanità e vicepresidente della Regione Lombardia.
"Finalmente ho incontrato la buona giustizia dopo anni di sofferenze e dolori. Ricomincio a vivere. E' stata - dice Mantovani a Libero - l'esperienza più brutta della mia vita. Ora, dopo 7 anni di calvario, giustizia è fatta, ma le ferite nella carne resteranno per sempre. Ora inizia per me una nuova vita e voglio pensare solo a questo. Sono stato arrestato - prosegue Mantovani a Libero - e messo in cella per 40 giorni. Come se fossi un pericoloso criminale. Oggi vorrei chiedere al Gip che ha firmato la carcerazione se non sente la coscienza contorcersi". Assolto anche, ma per lui è una conferma della sentenza di primo grado, il ministro leghista del Turismo Massimo Garavaglia, che era coinvolto come ex assessore al Bilancio lombardo.