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Cronache
Loggia Ungheria? Mai esistita. La procura di Perugia chiede l'archiviazione
Piero Amara (LaPresse)

Caso Amara, richiesta l'archiviazione sulla Loggia Ungheria

La procura di Perugia ha chiesto al gip di archiviare il procedimento sulla 'loggia Ungheria', "che consta di 167 pagine ed è accompagnata dall'intero fascicolo, contenuto in quasi 15 faldoni di documenti" si spiega in una nota. Il procedimento ha ad oggetto "una particolarmente delicata indagine" che riguarda una presunta associazione segreta, denominata "Ungheria", che avrebbe agito in violazione della Legge Anselmi, che punisce le associazioni segrete che svolgono attività diretta ad interferire sull'esercizio delle funzioni di organi costituzionali. 

Nel provvedimento di richiesta di archiviazione della Procura di Perugia sull'indagine sulla 'Loggia Ungheria', "si dà atto di come su alcune vicende specifiche rappresentate da Piero Amara sono stati effettuati stralci per poter effettuare indagini da parte dell'Ufficio o di altri uffici". E quanto si spiega nella nota firmata dal procuratore capo di Perugia Raffaele Cantone. Nel provvedimento di richiesta di archiviazione si esclude anche che nei fatti narrati possa configurarsi un'associazione a delinquere finalizzata a commettere reati contro la pubblica amministrazione ed in particolare abusi di ufficio, in quanto si ritiene che non sia stata comunque provata l'esistenza di un nucleo organizzativo che polesse far configurare la diversa ipotesi delittuosa", si spiega.

"Si prevede anche la trasmissione degli atti e della richiesta di archiviazione alla Procura della Repubblica di Milano perché voglia valutare, anche all'esito delle numerose denunce per calunnia già trasmesse a quell'ufficio, la configurabilità dei delitti di calunnia ed autocalunnia - si legge- Con la Procura di Milano, con cui nel corso dei mesi si è mantenuto un costante e proficuo coordinamento investigativo, si è già fissata una prossima riunione di coordinamento sulle ulteriori indagini connesse da svolgere".

Il provvedimento "sarà trasmesso anche al Procuratore generale della Corte di Cassazione per quanto di competenza per le eventuali valutazioni ex d.lgs n. 109 del 2006. Allo stato, invece, non si è ritenuto di iniziativa di trasmettere la richiesta al Csm, rendendosi ovviamente disponibile all'eventuale invio se ritenuto opportuno da parte di esso". 

Secondo il Fatto Quotidiano, però, nonostante la loggia Ungheria non sia mai esistita "dagli atti emerge piuttosto il rapporto tra Amara e l’ambiente renziano. In particolare con Luca Lotti". E il Fatto scrive ancora: "C’è un’ulteriore distonia, a nostro avviso, che riguarda la tempistica dei racconti di Amara: nel dicembre 2019 fa il nome di Conte (dicendo balle) ma nulla dice di un pizzino potenzialmente utile a Matteo Renzi (dagli atti non risulta alcun suo coinvolgimento nella vicenda, sottolinea il Fatto) che, invece, mette sul tavolo ben due anni dopo".

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