Sanità, scontro su decreto esami 'inutili'. I medici: possibile sciopero - Affaritaliani.it

Cronache

Sanità, scontro su decreto esami 'inutili'. I medici: possibile sciopero

E' scontro sul decreto che mira a tagliare gli esami "inutili" e quindi gli sprechi, con la revisione della spesa degli accertamenti dignostici. I sindacati sono sul piede di guerra dopo la presentazione della lista di 208 esami a rischio erogazione, e sono pronti allo sciopero nonostante le rassicurazioni del Ministro Lorenzin che sottolinea come non ci sara' alcuna caccia al medico e che il provvedimento sull'appropriatezza non e' voluto per dare addosso ai camici bianchi. Paola Binetti, deputato di Area popolare (Ncd-Udc), afferma che "non si vuole parlare di tagli, ma di razionalizzazione, non si vuole parlare di riduzione di risorse ma di lotta agli sprechi e alla inutile duplicazione di analisi ed accertamenti.

Eppure i cittadini sono spaventati, soprattutto gli anziani, i malati cronici, le persone affette da patologie invalidanti, che temono le ripercussioni negative di queste decisioni. Non c'e' dubbio che, senza sostenibilita' il nostro Ssn corre il rischio di collassare - spiega Binetti-. Il vero punto di equilibrio tra appropriatezza e sostenibilita' e' rappresentato da una nuova qualita' della formazione della classe medica: devono imparare ad agire in scienza e coscienza, secondo la migliore tradizione medica". Per Stefano Cecconi, responsabile Politiche della salute della Cgil nazionale, "le prestazioni fornite dal Servizio sanitario nazionale devono essere appropriate ma e' inaccettabile scaricare la responsabilita' e il costo sulle spalle del cittadino che viene costretto a pagare. Cosi' come l'appropriatezza non si realizza 'per decreto'".

E aggiunge che "Quella che il ministro Lorenzin sta compiendo e' un'operazione delicatissima, che riguarda la garanzia dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) ed e' condizionata pesantemente dai tagli alla sanita'. Per questo il confronto con i sindacati medici e' utile ma non basta: e' inconcepibile che una questione cosi' rilevante venga trattata senza un confronto".

Totale contrarieta' poi, viene espressa da parte dell'Anaao Assomed "ad affrontare il tema dell'appropriatezza clinica per via amministrativa". Per l'Associazione, "non e', infatti, compito della politica - commenta il Segretario Costantino Troise - definire i criteri dell'appropriatezza clinica, valore in cui pure ci riconosciamo, invadendo l'autonomia e la responsabilita' dei Medici". E il Suami-Assoprof, invoca lo "stop a politiche sanitarie che ricadono sui medici e sui cittadini. E il Decreto sull'appropriatezza prescrittiva va in questa direzione rischiando di minare, con il suo sistema sanzionatorio, ancora di piu' il rapporto tra medico e il paziente". Secondo il segretario Roberto Lala, "per questo, e ancora con piu' forza rilanciamo la mobilitazione generale indetta dalla Fnomceo. I medici radiologi invece, esprimono un parere fortemente positivo sulla iniziativa del ministro Lorenzin: "Si tratta, pur con tutte le modifiche necessarie sulle sanzioni, di un primo passo importante che consente di mettere il tema della appropriatezza, ed in particolare di quella prescrittiva, al centro di un tavolo fatto di soluzioni pratiche e non solo di discussioni filosofiche" ha dichiarato Corrado Bibbolino, segretario nazionale SNR. (AGI) Mld