Cronache
Soldati russi ingannati per combattere, un 23enne: "Io costretto ad attaccare"

Guerra Russia-Ucraina, il racconto di un soldato russo di 23 anni, Pavel Abramov, rivela come l'esercito di Mosca ha convinto i propri soldati a combattere
Guerra Russia-Ucraina, soldati russi ingannati e spinti a combattere: "Avanzate contro gli ucraini o sarete spediti in un battaglione di punizione"
Schiere di soldati russi mandati a morire al fronte con l'inganno. Diversi giovani arruolati da Mosca, molti volti di poco più che adolescenti, stanno rivelando di essere stati traditi dai loro superiori, e convinti subdolamente a scendere in campo contro l'Ucraina. Il periodico russo libero Novaja Gazeta ha riportato il racconto di un soldato di 23 anni, ma tante storie arrivano dal Comitato delle madri dei soldati in Russia.
La testimonianza del 23enne Pavel Abramov, attraverso la voce della madre Elena, offre uno spaccato della spietatezza dei metodi russi, non solo contro l'avversario bellico ma anche verso le proprie leve.
Pavel, laureato in pedagogia e con il diploma di insegnante di inglese e francese, aveva firmato per due anni, lo scorso settembre, diventando militare a contratto. Come lui, diversi ragazzi hanno spiegato di essere stati, successivamente, costretti a firmare il documento che li convertiva da soldati di leva in militari a contratto, idonei a combattere in guerra.
"Mio figlio è stato ingannato", ha raccontato la madre. "La sua unità è stata spedita nella regione di Bryansk, vicina alla frontiera ucraina, e poi trasferita per le esercitazioni in Bielorussia".
"Il 18 febbraio Pavel mi chiama, dicendo che dei suoi compagni, che aveano conservato di nascosto i propri smartphone, avevano appreso da internet che stava per scoppiare la guerra", spiega la donna.
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