Cronache
Torino, un ospedale sarà costruito in una zona ad "alto rischio alluvione"



Il Piano di Assetto Idrogeologico parla di aerea "soggetta ad allagamento o a inondazione", la struttura sorgerà vicino al fiume Dora. Via libera dalla Regione
Torino, il caso del nuovo ospedale "Maria Vittoria". Zona ad alto rischio
Mentre in Emilia Romagna si continua a contare i danni che ha fatto l'alluvione dei giorni scorsi, dovuta anche all'eccessivo consumo di suolo e la poca prevenzione, si scopre che a Torino - svela il Fatto Quotidiano - sorgerà un nuovo ospedale in una zona considerata ad "alto rischio alluvione". Una maxi struttura da 76.600 metri quadrati di superficie che sorgerà da zero a Torino nei prossimi anni, in sostituzione del "vecchio" Maria Vittoria. Il progetto ha incassato il via libera della Regione Piemonte e sulla carta verrà realizzato con 185 milioni di fondi Inail, una parte dei quali servirà per acquistare l'area dal Comune. Fino a qui tutto bene, se non fosse che la nuova struttura "poliblocco" sorgerà su uno sterrato ai margini del parco Carrara, per tutti “la Pellerina”, il più grande della città.
Leggi anche: Emilia Romagna in ginocchio, ma Bonaccini manda 1,5 milioni di euro all’Africa
Leggi anche: Alluvione Emilia, Bonaccini non sarà commissario
Non è solo una grande porzione di suolo non edificata, ma - prosegue il Fatto - anche una delle zone che il Piano di Assetto Idrogeologico indica come "soggette ad allagamento o a inondazione da parte di acque anche ad alta energia e con battente superiore a 0,50 m". Una caratteristica evidente nelle mappe geologiche ufficiali, che nell'area interessata, molto vicino alla Dora Riparia, che in caso di piene a Torino in genere fa più danni del Po. La posa della prima pietra comunque potrà avvenire solo dopo aver modificato gli strumenti urbanistici. "Il progetto dovrà passare dalla Valutazione ambientale strategica e lì tutti i nodi verranno al pettine", spiega Emilio Soave, ex presidente del parco del Po e vicepresidente di Pro Natura.