Arte/ In mostra a Como la città sognata: dall'utopia futurista all'avvenirismo contemporaneo - Affaritaliani.it

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Arte/ In mostra a Como la città sognata: dall'utopia futurista all'avvenirismo contemporaneo

di Simonetta M. Rodinò

Quando di fronte ai nostri occhi si profilano gli skyline di New York, Hong Kong o Sydney, dagli immensi grattacieli che sembrano voler proprio "graffiare" il cielo, si resta affascinati dalla bellezza delle forme. Un'architettura avveniristica, che coinvolge USA ed Estremo Oriente in una gara al primato per raggiungere altezze sempre più vertiginose. Da dove nasce l'idea d'immagini così irreali, in cui l'utopia è prima di tutto il progetto di una società ideale? Su un capitolo della storia dell'evoluzione del "costruire" una città riflette la mostra "La città nuova. Oltre Sant'Elia", ospitata a Villa Olmo fino al 14 luglio. Le radici storiche infatti affondano nell'illuminismo: in Italia con Giambattista Piranesi architetto, incisore, scenografo e acquafortista, celebre anche per le 16 tavole "Le carceri d'invenzione", immagini di architetture fantastiche. In Francia con le opere visionarie di Étienne-Louis Boullée, che progettò edifici costruiti da solidi geometrici regolari. Ma torniamo alla mostra. Che, partendo dall'entusiasta architetto comasco, ripercorre attraverso tele, disegni, modelli, filmati, installazioni, 100 anni di visioni urbane: dal 1913, quando Antonio Sant'Elia realizzò una serie di dodici disegni presentati poi alla mostra milanese delle Nuove Tendenze. Vi si riassumevano le sue proposte urbane formulate nel manifesto per un'architettura futurista. L'esposizione, molto interessante e ben articolata, curata da Marco De Michelis, nasce come mostra storica, il cui soggetto è la città sognata.


 

28 CaoFei28. CAO FEI, China Tracy, RMB City. 2009-. Still da Internet Project. RMB City is developed byCao Fei & Vitamin Creative Space. Facilitator: Uli SiggGuarda la gallery


Fu così anche per il giovane Sant'Elia che non ebbe modo di vedere realizzati i suoi progetti: arruolatosi volontario, morì 28enne a Monfalcone nel 1916. La prima sala della splendida villa è dedicata ai suoi disegni: con mano esperta traccia le sagome degli edifici che evocano le tensioni innovatrici e le visioni avveniristiche dei futuristi. Dalle sue intuizioni si passa agli anni '20 e '30 con il progetto della "Città contemporanea per tre milioni di abitanti" di Le Corbusier e il grande modello di Broadacre City, la città ideale americana fondata sulla casa d'abitazione unifamiliare e sull'auto come mezzo di trasporto individuale, disegnata da Frank Lloyd Wright. Si affronta poi il tema della città del secondo dopoguerra, in cui l'Europa deve essere ricostruita. Passando per le nuove generazioni, i due gruppi italiani Archizoom o Superstudio e le città sospese di architetti europei, si arriva alla ricerca degli anni più recenti: da una metropoli composta solo da centinaia di giocattoli dell'americano Chris Burgen al video fantascientifico della cinese Cao Fei… Non mancano tele di Fernand Léger e Mario Sironi, un disegno de "La città che sale" di Umberto Boccioni; mentre in una saletta è proiettato il film Metropolis (1926) di Fritz Lang. "Sulle suggestioni di Sant'Elia intendiamo proporre in questi tre anni che ci portano all'Expo una riflessione su come si siano modificate le aspettative dell'uomo", spiega Luigi Cavadini, neo assessore alla Cultura del Comune di Como. In contemporanea, una sezione allestita nella Pinacoteca Civica (via Diaz 84) presenta 50 disegni di Antonio Sant'Elia di proprietà del Comune lariano.

"La città nuova. Oltre Sant'Elia"
Villa Olmo - via Cantoni 1 - Como
Durata: fino al 14 luglio 2013
Orari: da martedì a giovedì 9 - 20; da venerdì a domenica: 10 - 22; lunedì chiuso
Aperture speciali festività: 31 marzo, 1 e 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno: ore 10-22
Ingressi (Villa Olmo + Pinacoteca): intero 10 € - ridotto 8 €
Infoline: 031/571979
Catalogo: Silvana editoriale
www.lacittanuova.it