Culture
Il Museo della Scienza di Milano riapre i Chiostri con RoGUILTLESSPLASTIC
A Milano vengono inaugurati i Chiostri e i Giardini ristrutturati. Sotto i riflettori c'è il progetto internazionale RoGUILTLESSPLASTIC di Rossana Orlandi



Museo della Scienza di Milano: l'inaugurazione di Chiostri e Giardini
Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, ha inaugurato Chiostri con i Loggiati e Giardini dell’edificio Monumentale, oggetto di importanti lavori di riqualificazione e valorizzazione avvenuti negli ultimi mesi grazie al contributo del Comune di Milano e della Regione Lombardia, che sono stati aperti al pubblico a partire da martedì 29 settembre.
E proprio i Chiostri ospitano il progetto internazionale RoGUILTLESSPLASTIC, curato da Rossana Orlandi, in occasione della Milano Design City, l’evento voluto dal Comune di Milano e nato dalla collaborazione con i più importanti protagonisti del mondo del design e della creatività.
La presentazione di questa parte del Museo restaurata si è tenuta alla presenza di Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo, di Rossana Orlandi, di Cristina Tajani, Assessore Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milan; di Filippo Del Corno, Assessore Cultura del Comune di Milano, e di Stefano Bruno Galli, Assessore Autonomia e Cultura della Regione Lombardia.
Il Museo della Scienza di MIlano dopo il Covid: rinnovato e prestigioso
Dopo la pausa per la pandemia, il Museo della Scienza riafferma quindi il suo ruolo importante restituendo alla città e ai visitatori di tutto il mondo un luogo di rara e assoluta bellezza. Se fino alla fine del secolo scorso Milano era soprattutto il Duomo, la Scala, il Cenacolo vinciano, negli ultimi vent’anni il Museo della Scienza e della Tecnologia ha conquistato, grazie all’opera innovatrice del direttore Fiorenzo Galli e della sua squadra di brillanti collaboratori, un ruolo preminente nel panorama culturale della città e non solo.
E nonostante la chiusura prolungata, al Museo si è continuato a lavorare per proseguire l’opera di restauro sia sull’immobile, sia sulle aree esterne, sia sull’allestimento di nuove gallerie e mostre che costituiscono il filo che lega il patrimonio del Museo alla città, agli studenti e ai visitatori: mezzo milione di visitatori solo nel 2019.
A questo primo lavoro di riqualificazione, che consente da oggi al grande pubblico di vedere i Chiostri e i Loggiati dell’edificio, seguirà una serie di interventi finalizzati a rendere sempre più attrattivi gli spazi del Museo. Interventi che– come tiene a sottolineare il direttore Fiorenzo Galli–sono il risultato di una fruttuosa collaborazione tra pubblico e privato che vede in prima linea il Comune di Milano, la Regione Lombardia e il Mibact, oltre alla Camera di Commercio e all’iniziativa di imprese che negli ultimi vent’anni hanno offerto la loro disponibilità e garantito risorse per arricchire il Museo di nuove aree dedicate agli aspetti più affascinanti della scienza e della tecnica.
Il progetto internazionale RoGUILTLESSPLASTIC
La mostra si apre e si snoda lungo i chiostri bellissimi e mette in evidenza opere create in armonia con la convivenza tra uomo e ambiente nel pieno rispetto della natura. Fino al 4 ottobre Rossana Orlandi, per la seconda volta ospite del Museo con RoGUILTLESSPLASTIC, propone due iniziative dedicate alla responsabilità sociale del Design: We are Nature e RO Plastic Prize 2020, entrambe dedicate ai temi del riuso e riciclo della plastica. Nella mostra si susseguono manufatti incredibili tutti derivati da un riciclo intelligente e fantasioso oltre che utile e bello. Si passa così dall’impermeabile alla poltrona comoda e leggera; dalle arnie per api, funzionali e pratiche, al packaging, fino ai mattoncini a forma di bottiglia e alla pista da corsa per un futuribile stadio di atletica. Quello che è importante –afferma la creatrice della mostra Rossana Orlandi –è non sentirsi in colpa per l’uso della plastica che può e deve essere riciclata più e più volte fino a terminare la sua vita nel materiale da costruzione; importante è fare una raccolta differenziata seria e severa, che permetta il riutilizzo intelligente evitando di deturpare l’ambiente e di compromettere il futuro del nostro delicato pianeta. Di qui la necessità di educare tutti per rendere questo obiettivo raggiungibile e realizzabile.