Economia
Altro che i razzi di Musk, cloud e IA sono la nuova frontiera: accordo OpenAi-Oracle per 300 miliardi in 5 anni
La maxi intesa siglata tra OpenIA e Oracle richiederà 4,5 gigawatt di capacità energetica, all'incirca paragonabile all'elettricità prodotta da più di 2 dighe di Hoover

I dettagli del maxi accordo Oracle-OpenIA
Altro che razzi, corsa allo spazio e auto elettriche: la nuova frontiera dell'economia globale è il cloud, unito all'intelligenza artificiale. E' infatti di poche ora fa la notizia che il colosso americano OpenIA ha stretto con Oracle, il big del cloud sempre made in Usa e co-fondata da Larry Ellison, diventato l'uomo più ricco del mondo secondo Bloomberg con un patrimonio di 393 miliardi, buttando così giù del podio Elon Musk, un contratto da ben 3000 miliardi. Un'intesa dalla durata di cinque anni che permetterà a OpenIA di sfruttare la potenza di calcolo di Oracle.
Un impegno enorme che supera di gran lunga l'attuale fatturato della startup: lo scrive il Wall Street Journal. Si tratta di uno dei più grandi contratti cloud mai firmati, a dimostrazione di come la spesa per i data center di IA stia raggiungendo nuovi massimi nonostante i crescenti timori per una potenziale bolla. Il contratto con Oracle richiederà 4,5 gigawatt di capacità energetica, all'incirca paragonabile all'elettricità prodotta da più di 2 dighe di Hoover o alla quantità consumata da circa 4 milioni di persone.
L’Agenzia Nato per le Comunicazioni e l’Informazione (NCIA) sceglie Oracle Cloud Infrastructure
Oracle ha annunciato che l’Agenzia per le Comunicazioni e l’Informazione della NATO (NCIA) migrerà i propri carichi di lavoro IT mission-critical su Oracle Cloud Infrastructure (OCI). Il progetto, realizzato in collaborazione con Red Reply e Shield Reply – aziende del Gruppo Reply specializzate in tecnologie Oracle – e con l’appaltatore principale Thales, porterà la NCIA a trasferire i workload attualmente gestiti on-premises su OCI, avvalendosi così delle soluzioni di cloud sovrano e delle elevate prestazioni, disponibilità, innovazione nell’intelligenza artificiale e sicurezza di livello enterprise offerte dal cloud infrastrutturale di Oracle.
La NCIA è il polo tecnologico e cyber della NATO e ha il compito di connettere l’Alleanza, proteggerne le reti e supportarne l’operatività. L’obiettivo dell’Agenzia è fornire sistemi e servizi di comunicazione e informazione sicuri, interoperabili ed economicamente sostenibili alla NATO. Per sostenere questa missione e il programma continuo di modernizzazione, la NCIA sta potenziando le proprie capacità e ottimizzando le prestazioni dei suoi sistemi.
«Insieme a Oracle, ci impegniamo a supportare la NCIA nel fornire alla NATO sistemi e servizi di comunicazione e informazione sicuri, orientati al cloud e interoperabili», ha dichiarato Alexandre Bottero, Vice President Network and Infrastructure Systems di Thales. «Grazie a OCI, la NCIA potrà adottare le più moderne innovazioni cloud e AI senza compromettere la sicurezza dei dati mission-critical».
Grazie alle funzionalità di cloud sovrano di OCI, la NCIA potrà soddisfare i propri requisiti in materia di residenza dei dati, servizi in modalità hyperscale e controlli operativi.
"Red Reply e Shield Reply, i partner Oracle selezionati, metteranno a disposizione la loro profonda esperienza sulle tecnologie Oracle, offrendo una gamma completa di servizi di consulenza e gestione – dalla fase di assessment e progettazione sicura fino alla migrazione di tre data-center legacy su Oracle Cloud Infrastructure", ha commentato Filippo Rizzante, CTO di Reply. "Il nostro obiettivo è garantire una transizione al cloud sicura, fluida e a prova di futuro per i carichi di lavoro mission-critical di NCIA".
"OCI permetterà alla NCIA di gestire, analizzare e proteggere i propri dati, con maggiore controllo e serenità su dove risiedano i dati e dove vengano eseguiti i carichi di lavoro", ha aggiunto Richard Smith, Executive Vice President of Technology e General Manager Oracle EMEA. "Siamo orgogliosi di supportare la NATO ed entusiasti di aiutare l’Alleanza a trarre vantaggio dal cloud ottimizzato per l’AI di Oracle in un ambiente sicuro e resiliente".