Benetton ricapitalizza il fashion con 300 mln. Ritorno alla cassa dal 2023
Le stime del piano industriale 2021-2026 di Benetton confermano l'obiettivo del gruppo di raggiungere un risultato operativo sopra la parità e di tornare alla generazione di cassa a partire dal 2023, fino a raggiungere un risultato operativo oltre il 6% del fatturato nel 2026. Per raggiungere questo, Edizione holding, la cassaforte di Benetton, ha messo sul piatto 300 milioni per ricapitalizzare l’azienda di moda entro il 2022. Di questi, 200 sono già stati versati nel 2020 (150 milioni a luglio e ulteriori 50 milioni a dicembre) e il restante centinaio entro, appunto il 2022.
Il tutto nel mezzo di un anno, il 2020, comunque difficile per il gruppo di Ponzano Veneto che, spiega Pambianco News nella sua analisi, a causa delle chiusure dei negozi imposte dal Covid, ha raggiunto il punto più basso. Nell’ultimo esercizio fiscale, i ricavi sono scesi a 736 milioni di euro rispetto a 1,2 miliardi di euro nel 2019. La perdita netta finale è stata di 281 milioni di euro contro i 138 dell’anno precedente. “Il 2020 è stato un anno che nessuno dimenticherà. Ci siamo trovati a fare i conti con uno scenario mutato repentinamente e in modo radicale, che ci ha costretti a cambiare il nostro modo di vivere e di rapportarci con gli altri. Fare impresa in tempo di pandemia è stata una sfida quotidiana, i risultati dell’anno di Benetton Group, inevitabilmente, ne hanno risentito”, ha dichiarato il presidente di Benetton Group Luciano Benetton nella lettera agli stakeholder.
Pilastri strategici di casa Benetton sono la sostenibilità, che ha visto l’apertura a Firenze del primo punto vendita interamente nel segno dell'economia circolare, la digitalizzazione, e il ridimensionamento dei costi con la revisione della rete dei negozi con la rinegoziazione degli affitti di alcune location.
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