Brunetta si alza lo stipendio a 310 mila euro l'anno, il presidente del Cnel travolto dall'opposizione - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 15:15

Brunetta si alza lo stipendio a 310 mila euro l'anno, il presidente del Cnel travolto dall'opposizione

Ma l’adeguamento non riguarda solo il presidente...

di Filippo Santi

Brunetta si alza lo stipendio a 310 mila euro l'anno

Renato Brunetta, presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel), incassa un aumento di stipendio che non passa inosservato: da 250 a 310 mila euro l’anno. In poco più di dodici mesi, la retribuzione del numero uno del Cnel cresce di 60 mila euro, con un ritocco che l’ente giustifica come un “adeguamento ai parametri di altri organi costituzionali”.

Ma l’adeguamento non riguarda solo il presidente: la revisione delle indennità coinvolge anche vicepresidenti, consiglieri e personale di staff, generando un effetto domino sui costi complessivi, che salgono dagli 850 mila euro previsti inizialmente a quasi un milione e mezzo. A crescere saranno anche le spese per le consulenze esterne, che nel prossimo anno passeranno da 320 a 420 mila euro.

Una scelta che ha scatenato le critiche delle opposizioni. Il Movimento 5 Stelle ha annunciato un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti direttamente alla premier Giorgia Meloni. “Il governo spieghi cosa ne pensa”, ha dichiarato il deputato Dario Carotenuto, definendo “indecente” l’operazione. Durissimo anche Matteo Renzi: “Meloni non trova i soldi per aumentare gli stipendi al ceto medio, ma li trova per il poltronificio di Brunetta”.

Sulla stessa linea Nicola Fratoianni, che ha attaccato: “Da non credere: Brunetta si è portato lo stipendio da 250 a 310 mila euro, raddoppiando la spesa per i vertici del Cnel. E parliamo della stessa persona che si oppone al salario minimo. Senza vergogna”.