Economia
ChatGpt si "nutrirà" di Repubblica, stretto l'accordo. OpenAi verso il for-profit, al Ceo Altman il 7% della società
Grandi novità per il gruppo media italiano e la società Usa di intelligenza artificiali
OpenAi verso il for-profit, il Ceo Altman gongola per il 7% della società
Sul palco girevole della Tech Week di Torino, che è costata a Gedi, società editrice di Repubblica due giorni di sciopero del quotidiano, arrivano Sam Altman, fondatore di Open Ai e John Elkann nella inedita veste di intervistatore.
L'erede della famiglia Agnelli e dunque primo azionista di Exor, che oltre a Stellantis (ex Fiat) possiede anche Gedi e Vento che è il programma di Venture building che ha già investito in 60 startup e organizzato la Tech Week, è un grande fan di Open Ai e dell'innovazione in genere. E nella parentesi italiana di Sam Altman, scorrazzato da Elkann a Maranello per vedere il gioiello automobilistico del gruppo, ossia la fabbrica della Ferrari, c'è stato anche il tempo di firmare un accordo di partnership tra Gedi e OpenAI.
LEGGI ANCHE: Amazon compra il futuro green: 180 milioni in crediti di carbonio a sostegno della foresta Amazzonica
"L'accordo - ha spiegato Elkann- fa parte del percorso di trasformazione digitale di Gedi e riconosce il suo ruolo di leadership nella produzione di contenuti di alta qualità all'interno del panorama editoriale italiano. Da oggi, gli utenti di ChatGpt potranno fare affidamento su articoli e analisi approfondite provenienti dalle nostre pubblicazioni, per ottenere informazioni di su un'ampia gamma di argomenti, con particolare riferimento al contesto italiano". Questo accordo, ha aggiunto Elkann, "permette inoltre a Gedi di raggiungere un pubblico internazionale più ampio, grazie alle avanzate capacità di traduzione sviluppate da ChatGpt".
In realtà lo scorso anno il New York Times aveva fatto causa a Microsoft e a Open Ai proprio perchè usavano i suoi contenuti per alimentare la conoscenza di Chat Gpt senza alcuna remunerazione. Certo i contenuti in lingua italiana sono meno preziosi a livello internazionale però pare strano che l'accordo non venga remunerato, o almeno se lo è, la cosa non è stata comunicata.
Sul palco della Tech Week la stima tra Altman e Elkann pareva comunque reale anche se la conversazione è stata per lo più scontata vertendo sulle grandi opportunità offerte dall'Ai in tutti i campi e sulle nuove applicazioni vocali (Voice mode) di ChatGpt e la nuova versione o1 sempre più intelligente e intuitiva. E poi il potere di innovazione delle start up in cui tutti e due credono ciecamente e, naturalmente, la via della fusione nucleare per ovviare al problema dell'energia che l'intelligenza generativa consuma a pieno ritmo, generando C02, per poter funzionare.
Su un punto entrambi sono d'accordo: se non riusciremo a produrre energia decarbonizzata in grande quantità non riusciremo a crescere. Secondo Altman-Elkann il miracolo potrebbe, anzi dovrebbe, avvenire nel 2050. Insomma nel dibattito, che ha visto Elkann versione nerd senza giacca e cravatta ma in maniche di camicia e Altman (30 centimetri più basso di lui) in maglioncino blu elettrico, i problemi toccati sono anni luce lontani dall'orizzonte industriale di Fiat- Stellantis che ha messo gli operai in cassa integrazione dato che la piccola ma costosa 500 elettrica, guarda caso, non va a ruba.
Per Open Ai le ultime 24 ore sono state piene di eventi dato che la responsabile della tecnologia Mira Murati ha lasciato la società e sono circolate indiscrezioni sulla trasformazione della stessa da no profit a società a scopo di lucro con Altman pronto a ottenere il 7% delle quote. "Da quasi un anno il nostro board è indipendente - ha detto Altman- e pensiamo che questo ci serva per arrivare alla prossima fase. Penso si tratti solo del fatto che le persone sono pronte per nuovi capitoli della loro vita e per una nuova generazione di leader".
Rivolgendosi a Elkann il fondatore di Chat Gpt ha detto: "anche tu hai affrontato molti cambiamenti e ho sempre ammirato il tuo modo di gestirli, quindi mi piacerebbe ricevere qualche consiglio". La verità è che Open Ai per crescere ha bisogno di investimenti e dunque il passaggio al profit è indispensabile per attrarre nuovi investitori. Il consiglio di Elkann è dunque scontato.