Crisi chip, la richiesta della filiera auto: "Prorogare il credito d'imposta"
La mancanza di materie prime, soprattutto di semiconduttori, ha portato l'intero settore automobilistico a chiedere al Governo una proroga del credito d'imposta
Auto, la crisi dei chip colpisce ancora: "Occorre prorogare le scadenze per il credito d'imposta"
L'intera filiera associativa dell'automotive, della logistica e dell'autotrasporto (Anfia, Anita, Federauto, Unitras e Unrae), ha chiesto al governo "un intervento immediato di proroga delle scadenze di almeno sei mesi, per non penalizzare le imprese di autotrasporto che, anche grazie a tali sgravi, hanno fatto investimenti sostenibili di rinnovo del parco mezzi".
La filiera accende i riflettori sulla gravissima carenza su scala globale di materie prime, in particolare di semiconduttori, che sta incidendo anche sulle consegne dei veicoli industriali, beni strumentali d'impresa per il mondo del trasporto merci.
Secondo i vertici della filiera dell'auto, si tratta di una crisi che sta generando ritardi di molti mesi dei tempi di produzione e consegna dei beni ordinati e che sta coinvolgendo moltissimi beni strumentali oggetto della misura prevista dalla legge 178/20 che supporta gli investimenti con un credito d'imposta al 10% (ex- Superammortamento).
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