Da Motorola all’Etna Valley fino all’ascesa di STMicroelectronics: morto Pasquale Pistorio, l’ingegnere aveva 89 anni - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 14:05

Da Motorola all’Etna Valley fino all’ascesa di STMicroelectronics: morto Pasquale Pistorio, l’ingegnere aveva 89 anni

Vicepresidente di Confindustria, consigliere di amministrazione in aziende come Fiat, Telecom Italia, Atos e Brembo, e per un breve periodo presidente di Telecom Italia.

di Elisa Mancini

Da Motorola all’Etna Valley: addio a Pasquale Pistorio, l’ingegnere che fece grande STMicroelectronics

Si è spento a 89 anni Pasquale Pistorio, ingegnere siciliano e uno dei protagonisti della storia dell’industria tecnologica italiana ed europea. Nato ad Agira, in provincia di Enna, e laureato in ingegneria elettronica al Politecnico di Torino, Pistorio ha costruito una carriera internazionale prima in Motorola e poi in Italia, dove ha lasciato un segno indelebile trasformando la SGS-Thomson in STMicroelectronics, oggi tra i leader mondiali dei semiconduttori.

La sua carriera è stata una successione di sfide e successi: iniziò nelle vendite di Motorola, salì rapidamente fino a diventare Vice President della multinazionale e General Manager della divisione semiconduttori con responsabilità globali. Nel 1980 tornò in Italia per guidare SGS, allora unica società italiana di microelettronica. Con la fusione del 1987 con Thomson Semiconducteurs diede vita a SGS-Thomson Microelectronics, poi STMicroelectronics, portandola ai vertici mondiali del settore.

Ma Pistorio non pensava solo ai numeri: credeva che un’azienda dovesse crescere rispettando le persone e il territorio. Fu tra i primi a collegare innovazione e sostenibilità, sostenendo che un’impresa attenta all’ambiente e al sociale potesse essere anche più forte e competitiva. Investì nel rilancio dello stabilimento di Catania e contribuì a creare quella che sarebbe diventata l’"Etna Valley", cuore dell’industria tecnologica siciliana.

Dopo aver lasciato la guida operativa di ST nel 2005, rimase presidente onorario e continuò a dedicarsi a progetti sociali, fondando la Pistorio Foundation per salute, educazione e nutrizione dei bambini nelle aree più svantaggiate del mondo. Partecipò inoltre alla task force dell’ONU sul digital divide, impegnandosi per ridurre le disuguaglianze tecnologiche a livello globale.

Ha ricoperto ruoli importanti anche fuori da ST: vicepresidente di Confindustria, consigliere di amministrazione in aziende come Fiat, Telecom Italia, Atos e Brembo, e per un breve periodo presidente di Telecom Italia. Riconosciuto con numerosi premi e onorificenze, tra cui Cavaliere del Lavoro, Commendatore al Merito della Repubblica e Chevalier de l’Ordre National du Mérite in Francia, Pistorio ha ricevuto lauree honoris causa in molte università italiane e internazionali.