A novembre cala la cassa integrazione - Affaritaliani.it

Economia

A novembre cala la cassa integrazione

Collano le ore autorizzate di cassa integrazione a novembre: il mese scorso sono state 52,4 milioni, il 38,5% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I dati destagionalizzati - rilevati dall'Inps - calcolati per le sole componenti ordinaria e straordinaria, sono in calo del 14,1% su ottobre, ma sui dati pesa il blocco autorizzativo disposto per le nuove norme sull'ordinaria.

L'Inps spiega, infatti, che la notevole diminuzione delle ore di cassa integrazione ordinaria (a novembre 6,9 milioni di ore, -65,7% su anno) "è ascrivibile anche al blocco autorizzativo disposto dall'Istituto e finalizzato all'allineamento delle procedure alle disposizioni normative introdotte dal decreto legislativo 148/2015", del Jobs act, che ha introdotto novità sugli ammortizzatori sociali (portando, tra l'altro, il tetto della cig a 24 mesi in un quinquennio mobile).

Tra il 24 settembre scorso, quando è entrato in vigore il decreto legislativo in questione, e il 2 dicembre, data di pubblicazione della relativa circolare applicativa redatta sulla base del nulla osta del ministero del Lavoro, spiega ancora l'Inps, l'Istituto ha bloccato le autorizzazioni delle richieste di cigo pervenute.

Complessivamente i 52,4 milioni di ore di cig autorizzate a novembre sono il risultato, come emerge dalle tabelle, di 6,9 milioni di ore di cig ordinaria, che risultano in calo del 65,7% rispetto a novembre 2014, quando erano state 20,1 milioni. In particolare, la variazione tendenziale è stata pari a -71,1% nel settore industria e -45,5% nel settore edilizia.

Le ore di cig straordinaria sono state 37,7 milioni con un decremento pari al 9,1% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, che registrava 41,5 milioni di ore autorizzate; 7,8 milioni di ore di cig in deroga, in diminuzione del 67,1% rispetto a novembre 2014, quando erano state autorizzate 23,6 milioni di ore. "La forte variabilità delle integrazioni salariali in deroga - afferma l'Inps -, non imputabile a fenomeni di stagionalità ma dovuta agli interventi di politica economica, rende impossibile la destagionalizzazione della serie storica".

Segnali positivi anche dalle domande di disoccupazione: a ottobre sono state 250.356 (compresi Aspi, miniAspi, mobilità e Naspi), in calo del 23,8% rispetto allo stesso mese 2014 (quando erano state 328.734). E' quanto emerge dalle tabelle Inps: nel periodo gennaio-ottobre il totale è di 1.709.305, in calo del 13,9% rispetto a 1.984.773 dei primi 10 mesi 2014.