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Economia
Energia, Cingolani lancia l'alert: "Il caro bollette costerà più del Pnrr"
Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica 

Obiettivi Ue da rispettare e debito alle stelle, Cingolani: "Non possiamo permetterci di sbagliare"

“È bene avere il Pnrr" ma "bisogna lavorare bene ora" per poter traguardare al 2050. "Questo piano non ci mette in sicurezza del tutto" perchè "l'aumento del costo dell'energia l'anno prossimo rischia di essere maggiore dell'intero pacchetto del Pnrr". Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, lancia il suo “alert”, intervenendo a Genova a “Italia Domani- I Dialoghi sul Piano di Ripresa e Resilienza”.

Durante l'evento il ministro ha più volte sottolineato che "dovremo aver fatto bene il lavoro questi cinque anni in modo così da poter andare avanti, "remare" fino al 2050". "Dobbiamo pensare di aver fatto molto bene in questi cinque anni, in modo che scaduti questi cinque anni e finito questo finanziamento, straordinario il paese sia robusto e in grado di andare avanti fino al 2050 alla decarbonizzazione totale".

"Abbiamo preso un impegno molto importante con la Commissione europea e abbiamo un debito che è oltre il 160% quindi non possiamo permetterci di sbagliare" ha proseguito il ministro. "Non tanto perchè facciamo una figuraccia e perdiamo i soldi, ma perchè poi ci resta il debito". Rifacendosi alle parole del sindaco di Genova, Cingolani ha sottolineato: "Ho sentito parlare di pianoforte Marshall: la cosa principale del Pnrr però non è la massa finanziaria ma l'aver fatto un piano integrato. Forse è la prima volta che siamo stati costretti a farlo e questo un grosso passo avanti nell'idea di Paese che vogliamo". 

Poi ha ribadito: "Paghiamo errori sull'energy mix del nostro Paese. Noi abbiamo solo gas e rinnovabili e il gas lo importiamo tutto da fuori. Dobbiamo lavorare tecnicamente su una transizione ecologica che parte dall'energia, con un energy mix pensato correttamente, anche chiaramente con delle misure contingenti ma siamo in un mercato globale e questo complica tutto. E quindi ripeto: non ci sono soluzioni in pronta cassa. Bisogna lavorare e vedere in tempo reale tutto quello che si può fare". Infine, su un possibile scostamento di bilancio chiesto dalla Lega per fronteggiare il carobollette, ha chiosato: “Sono un tecnico, ricordatelo”.

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