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Economia
Fincantieri punta sul Mediterraneo: accordo con Saipem per i veicoli subacquei

Fincantieri scommette sul Mediterraneo Robot con Saipem

«Gli statunitensi hanno un'enorme necessità di incrementare la flotta»: la costruzione navale è «una leva di importanza strategica» «considerata anche alla luce dell'espansione della potenza navale cinese», ha dichiarato ai media italiani a Washington il CEO di Fincantieri Pierroberto Folgiero. L'impresa ha acquisito e riavviato un cantiere navale storico 15 anni fa e ora Fincantieri Marinette Marine produce fino a io navi da guerra all'anno per la US Navy. Lo riferisce il Corriere della Sera. Folgiero, che ha partecipato a incontri con il think tank Atlantic Council, la Marina militare statunitense, legislatori, Dipartimento di Stato e Consiglio per la sicurezza nazionale, ha spiegato che Fincantieri è stata in grado di cogliere le opportunità create dall'Inflation Reduction Act costruendo non solo navi militari ma anche navi offshore, «e anche quel tipo di naviglio è diventato Buy American». A novembre ci sono le elezioni in America. «Indipendentemente dall'esito delle elezioni» non c'è preoccupazione: si tratta di un'industria strategica.

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Riguardo all'atlantismo del governo Meloni, il CEO di Fincantieri ha spiegato che «è essenziale mantenere relazioni tra i due Paesi, è una grande opportunità per noi». Fincantieri è una delle 8 aziende che partecipano dall'inizio al Piano Mattei: «Quello che facciamo in Africa e nel Mediterraneo ci conferisce prestigio e influenza nella politica internazionale». E il Mediterraneo è di vitale importanza con le sue «infrastrutture critiche del gas, cavi elettrici e di telecomunicazione, sottomarini russi», ha osservato Folgiero. Secondo il capo di Stato maggiore della Marina, ci sono tre sottomarini russi nel Mediterraneo. «Le nostre Fremm (fregate della Marina italiana ndr) li rilevano perfettamente». «L'economia dell'Europa del Sud deve ruotare attorno al mare», ha aggiunto, paragonando «il mercato subacqueo» (valore globale 400 miliardi di dollari entro il 2030) all'industria spaziale 40 anni fa.

L'azienda ha firmato un memorandum di intesa per i veicoli subacquei autonomi con Saipem, leader nell'ingegneria e nelle infrastrutture per il settore energetico onshore e offshore. Il Mediterraneo «diventerà il teatro principale per l'exploration subacquea, essendo il mare più piccolo e affollato al mondo» e «la guerra ibrida nello Yemen» dimostra che è molto più dannoso tagliare un cavo che sparare missili o inviare carri armati». Due dei nuovi progetti: «ridurre le dimensioni» dei sottomarini fino a 500-800 tonnellate accompagnando la Marina in «una nuova strategia militare, che prevede una nave di supporto che coordina sottomarini più piccoli, droni di 9 e 3 metri»; e «implementare le celle a combustibile che equipaggiano i nostri sottomarini in Italia, a Bari. Abbiamo sviluppato un sistema di batterie al litio che sarà uno dei primi in Europa». Fincantieri mira all'export in due mercati: Medio Oriente (e tramite la partnership con la società emiratina Edge all'Africa subsahariana) e Sudest asiatico (Indonesia e Malesia, affacciate sulla Cina, mirano a espandere le capacità navali).






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