Generali a caccia in Francia e Polonia. Su Aviva France la partita con Macif - Affaritaliani.it

Economia

Generali a caccia in Francia e Polonia. Su Aviva France la partita con Macif

Il Leone guarda con molta attenzione agli asset che la compagnia assicurativa britannica Aviva vuole dismettere in Europa

Erano molti anni che il mondo della finanza italiana non era così in movimento. E il caso Assicurazioni Generali, lo dimostra, scrive il Corriere Economia. In ordine, prima l’Ops di Intesa Sanpaolo su Ubi, poi Leonardo del Vecchio che supera il 10% in Mediobanca, la compagnia triestina che entra in Cattolica, l’Opa del Credit Agricole sul Creval, le tante voci sull’aggregazione Bpb-Bper, il Monte dei Paschi in vendita e infine il Ceo Jean Pierre Mustier costretto a lasciare Unicredit.

Un grande fermento legato alla trasformazione del mondo bancario e assicurativo. Stanno cambiando gli uomini, gli equilibri e le forze che avevano sostenuto il vecchio mondo. Le partite di Trieste sono molte. Donnet guarda alle cessioni di Aviva. La strategia è quella della crescita nazionale e internazionale. 

Con il tesoretto di 2,5 miliardi di euro in cassa, Generali potrebbe presto scendere in campo per gli asset di Aviva in Francia, partita che complessivamente potrebbe valere proprio tra 2 e 3 miliardi di euro. Il gruppo inglese, come noto, è intenzionato ad allentare la presa su alcuni mercati (comprese Italia e Polonia) per focalizzarsi sui Paesi di riferimento, ovvero Gran Bretagna, Irlanda e Canada.

In Polonia, ricorda il CorSera, la compagnia guidata da Philippe Donnet il cui mandato scadrà nel 2022 sarebbe in competizione con l’olandese Nationale Nederlanden in una partita che vale circa 600 milioni di premi ma che, vista l’alta redditività, potrebbe valere tra 800 milioni e un miliardo. 

Ancora più grande la posta in Francia, in questo caso l’interessamento va al ramo Danni, asset su cui ha messo gli occhi anche la mutua assicurativa transalpina Macif, che è pronta a mettere sul piatto tre miliardi e avrebbe il vantaggio di giocare in casa, grazie al supporto del governo di Parigi. Riuscirà Donnet a spuntarla?