Nasce la procura europea che indaga sulle maxi frodi dell'Iva. Ieri, scrive Italia Oggi, la procuratrice capo Laura Codrua Kövesi e i procuratori europei - tra cui quello italiano Danilo Ceccarelli - hanno assunto in via solenne l'incarico di quella che sarà la prima procura sovranazionale dell'Ue incaricata a eseguire indagini e procedimenti penali.
Inizierà a essere operativa dalla fine del 2020, con 22 paesi Ue partecipanti, inclusa l'Italia. L'azione della procura europea (Eppo) è rivolta alle frodi e a tutti i reati che ledono gli interessi finanziari dell'Ue.
Tra queste, scrive ancora il quotidiano di Class, vi sono le frodi transfrontaliere dell'Iva, che causano un danno da 50 miliardi di euro ogni anno per i bilanci degli stati Ue. Inoltre, secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2017 gli stati membri hanno segnalato irregolarità fraudolente sui fondi Ue per circa 500 milioni di euro.
Le indagini dell' Eppo saranno condotte sul territorio degli stati membri e i casi saranno portati dinanzi ai tribunali nazionali. Attualmente, solo la magistratura nazionale può indagare e perseguire le frodi a danno del bilancio dell'Ue. Ma i loro poteri si fermano ai confini nazionali, scontrandosi con la realtà delle frodi che spesso è costruita su schemi transfrontalieri.
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