Manovra, mutui: dal tasso variabile al fisso senza spese. Proroga Superbonus - Affaritaliani.it

Economia

Manovra, mutui: dal tasso variabile al fisso senza spese. Proroga Superbonus

Il ministro Giorgetti annuncia anche il taglio del Rdc, da 8 a 7 mesi per 600mila persone e l'aumento dell'assegno unico per le famiglie con 4 o più figli

Manovra, da 20 a 25mila € il tetto per il taglio del cuneo fiscale

Il governo ha deciso di intervenire ancora una volta sulla manovra e le novità che arrivano sono veramente molte. A preannunciarle è il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, intervenendo in Commissione Bilancio. Tra gli stravolgimenti più significativi rispetto al testo base c'è sicuramente la questione relativa ai mutui per le case. Per limitare l’impatto degli aumenti dei tassi d’interesse su chi ha scelto il mutuo a tasso variabile - si legge su Repubblica - il governo ha deciso di presentare un emendamento per ripristinare "la vecchia norma del 2012 che permette per i contratti di mutuo ipotecario di tornare dal tasso variabile al fisso". Arriva anche la proroga al 31 dicembre per il Superbonus 110%. Il Decreto Aiuti quater aveva limitato infatti la possibilità di ottenere il bonus edilizio solo per i condomini che presentavano la Cilas entro il 25 novembre; per tutti gli altri la detrazione scenderà al 90% a partire dal 2023.

Aumenta - prosegue Repubblica - da 20 mila a 25 mila euro il tetto di reddito dei lavoratori che nel 2023 potranno godere di un ulteriore taglio di un punto del cuneo fiscale, che si aggiunge ai due già stabiliti dal governo Draghi. In questo modo si allarga, ma di poco, la platea dei beneficiari. Non abbastanza da venire incontro alle richieste dei sindacati e di Confindustria. Vengono ridotte da otto a sette le mensilità erogabili ai beneficiari del reddito di cittadinanza nel 2023. Conclusi poi questi sette mesi, i percettori considerati in grado di trovarsi un’occupazione, che si calcola siano oltre 600 mila, verranno privati del sostegno. Viene incrementata anche la maggiorazione dell’assegno unico universale riconosciuto a nuclei con quattro o più figli.