Economia
Meloni, la manovra sarà al ribasso. Governo a caccia di 20 miliardi

La frenata del Pil e i rischi di crisi globale rendono irrealizzabili le promesse elettorali del centrodestra
La crisi globale rende più complessa la manovra. Governo Meloni a caccia di 20 miliardi
I conti non tornano. Lo sostiene la Stampa, che scive come "a Palazzo Chigi e al Tesoro la versione ufficiale è che non sarà necessario cambiare le stime di disavanzo per il 2023 e il 2024 (rispettivamente al 4,5 e 3,7 per cento). Con un po’ di fantasia contabile, centrare il primo obiettivo è possibile, meno il secondo". Anche perché il contesto internazionale è preoccupante: "la Germania e l’Olanda chiuderanno il 2023 in recessione, gli Stati Uniti nel 2024 cresceranno dell’1 per cento, la metà di quest’anno, la Cina - colpita dalla deflazione - del 4,5 per cento, la metà dei ritmi che registrava tre anni fa".
Non solo. La Stampa ricorda che "l’inflazione sta abbassando la testa, ma non è ancora detto che la Banca centrale europea non sia costretta a rialzare nuovamente i tassi di interesse. Con queste premesse rispettare le promesse di questi mesi sarà impossibile". Secondo il quotidiano torinese, "al momento non ci sono le risorse nemmeno per il minimo indispensabile. La sola conferma della detassazione delle buste paga, finanziata una tantum per il 2023, costa fra i sette e i dieci miliardi di euro. Per evitare di stringere sull’età pensionabile, confermare la cosiddetta “quota 103” e l’aumento delle pensioni minime servono altri tre miliardi di euro".
E ancora: Altri 6-7 miliardi sono necessari alle cosiddette spese indifferibili, comprese quelle per le missioni militari all’estero. In sintesi: anche nella migliore delle ipotesi, con una Finanziaria limitata alle spese politicamente non evitabili, al governo servono una ventina di miliardi in più degli attuali saldi. Ad oggi lo spazio di maggior deficit per il governo è di appena quattro miliardi, frutto del ritocco di due decimali del deficit programmatico del 2024 dal 3,5 al 3,7 per cento". Il governo è insomma a caccia di una ventina di miliardi. Trovarli sarà tutt'altro che semplice.