Economia
Dazi Usa e guerre, è la nuova era dell'incertezza. Dove conviene investire? La bussola per costruire portafogli resilienti
"Mercati globali: una nuova era di incertezza” : il commento di William Davies, Global Chief Investment Officer di Columbia Threadneedle Investments

Mercati Finanziari
La persistente influenza della politica
Nel primo semestre del 2025, il panorama degli investimenti è stato caratterizzato principalmente dalla volatilità. Per gli investitori, sono stati mesi ricchi di insegnamenti importanti che dovrebbero mantenersi validi e attuali per il resto dell’anno in corso e oltre. Le relazioni tra le potenze mondiali e gli alleati di lunga data sono diventate oggi meno prevedibili. Negli Stati Uniti, l’amministrazione Trump ha sposato una linea dura sui dazi (Fig.1), destabilizzando i rapporti e le strutture precedenti. Sebbene le proposte politiche rappresentino più prese di posizione iniziali che piani concreti, gli annunci preliminari, da soli, stanno già producendo un impatto economico reale.
I dazi proposti sono elevati e probabilmente insostenibili
Aliquota tariffaria effettiva media degli Stati Uniti (media ponderata di tutte le importazioni, %)

Fonte: Deutsche Bank, al 30 aprile 2025.
Ripensare l'eccezionalismo e la globalizzazione
Il predominio dei mercati dei capitali USA è un tema ricorrente, ma nel 2025 la prosecuzione di questa tendenza è stata messa in discussione. Oggi gli ostacoli che gravano sugli attivi statunitensi si sono indubbiamente intensificati, ma d’altro canto è ancora troppo presto per liquidare il dinamismo degli Stati Uniti. Quest’ultimi, infatti, restano – tra le grandi economie del mondo – la più flessibile e diversificata, con un mercato dei capitali profondo e un ecosistema dell’innovazione senza eguali. Se il tema dell'“eccezionalismo statunitense” merita in effetti un riesame, i punti di forza sottostanti del paese restano intatti.
Il trend della globalizzazione, che ha caratterizzato gli ultimi decenni, è oggi in declino e le incognite sul futuro regime dei dazi hanno accelerato l’interesse per il reshoring e il “friendshoring”. Tuttavia, anche questa strategia non è esente da ostacoli: le aziende statunitensi con base produttiva in Messico, dove la manodopera costa meno, si aspettavano una certa protezione in virtù dell’Accordo nordamericano di libero scambio (che comprende Stati Uniti, Messico e Canada). Tuttavia, la prima mossa di Trump è stata l’imposizione di dazi proprio a questi partner commerciali. Fino a quando non sarà fatta maggiore chiarezza, le imprese continueranno ad essere comprensibilmente restie a impegnare capitale, con un conseguente rallentamento degli investimenti globali.
L'importanza della selettività
In questo periodo di incertezza, la selettività gioca un ruolo cruciale e imprescindibile. Nell’ambito del credito, avevamo stimato che il continuo restringimento degli spread creditizi nel 2024 avrebbe potuto far aumentare i rischi, il che ci ha spinto a mantenere un atteggiamento relativamente prudente. A inizio 2025 abbiamo assistito poi a una decompressione del credito, con la sottoperformance dei titoli più deboli; uno sviluppo che ha favorito i nostri portafogli orientati verso titoli di qualità superiore.
Sul fronte azionario, il quadro è stato più eterogeneo. Le valutazioni dei titoli a forte crescita, anche quelli con utili regolari, sono scese, in quanto l’incertezza macroeconomica ha avuto la meglio sulla qualità nel breve termine. Ciò nondimeno, continuiamo a puntare su società con bilanci solidi, flussi di cassa affidabili e una buona resilienza operativa (Fig.2). Riteniamo infatti che simili fondamentali riescano a prevalere nel corso del ciclo, soprattutto se più aziende dovessero rivedere le aspettative sugli utili a fronte dell’incertezza macro.
Un crollo degli utili è poco probabile, specie tra le aziende solide
Stime di consenso sugli utili dell’S&P 500 per anno solare

Fonte: Bloomberg, al 30 aprile 2025.
In un contesto generale di ambiguità e rapidi mutamenti, il valore della gestione attiva è evidente più che mai. I mercati riflettono gli eventi passati, ma investire significa anticipare il futuro. Per riuscirci sono necessarie una ricerca rigorosa, un posizionamento ponderato e la capacità di distinguere tra idee ad alta e bassa convinzione.
In Columbia Threadneedle basiamo il nostro approccio, la costruzione dei portafogli e la generazione di opportunità sulla ricerca. Per quanto riguarda il credito, il nostro posizionamento si è rivelato favorevole per i portafogli. Sul fronte azionario, l’enfasi sulla qualità ci ha consentito di rafforzare le strategie in vista delle possibili turbolenze che ci aspettano. La diversificazione, infine, non solo per asset class ma anche per area geografica, settore e stile, rimane cruciale. In vista della seconda parte dell’anno, il protrarsi dell’incertezza richiederà selettività, pazienza e disciplina. In qualità di “custodi del capitale”, abbiamo il dovere di garantire ai nostri clienti investimenti in aziende in grado di affrontare la tempesta e, al contempo, essere abbastanza agili da poter cogliere le opportunità che si presenteranno.