Irrigants d’Europe: Vincenzi confermato Vicepresidente, Battilani Segretario Generale. Gargano entra in Consiglio - Affaritaliani.it

Corporate - Il giornale delle imprese

 
Ultimo aggiornamento: 12:46

Irrigants d’Europe: Vincenzi confermato Vicepresidente, Battilani Segretario Generale. Gargano entra in Consiglio

Irrigants d’Europe raggruppa le associazioni più grandi d’Europa e tra le maggiori al mondo nella gestione collettiva delle risorse idriche in agricoltura

di Redazione Corporate

Irrigants d’Europe, il Presidente di ANBI Francesco Vincenzi resta Vicepresidente e Adriano Battilani Segretario Generale. Il Direttore Generale di ANBI Massimo Gargano entra in Consiglio

Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI, resta Vicepresidente di Irrigants d’Europe (IE). Lo ha deciso l'Assemblea dell’associazione, che ha eletto al vertice, per la terza volta, il portoghese Josè Nuncio, affiancato dagli altri Vice: Eric Fretillere (Francia) e Juan Valero de Palma (Spagna). L’italiano Adriano Battilani è stato confermato Segretario Generale, mentre il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano, entra in Consiglio, vedendosi riconosciuto il ruolo attivo e l’impegno, che datano sin dalle fasi costitutive di IE.

Irrigants d’Europe, che raggruppa le associazioni più grandi d’Europa e tra le maggiori al mondo nella gestione collettiva delle risorse idriche in agricoltura (ad oggi copre circa l’80% delle aree irrigue nella UE), esprime le posizioni del settore su tutte le tematiche inerenti all’acqua ed al clima, coinvolgenti l’irrigazione e la difesa idrogeologica del territorio; difende l’agricoltura irrigua e la governance delle acque in agricoltura presso le Istituzioni dell’Unione Europea e collabora con diverse associazioni per lo sviluppo del settore.

Attualmente IE è attivamente coinvolta con le Direzioni Generali (DG) Clima, Ambiente ed Agricoltura della Commissione Europea per produrre linee guida e per altri aspetti applicativi di norme comunitarie: Water Framework Directive; Water Resilient EU; strategie per il suolo, il paesaggio rurale, la biodiversità, la bioeconomia ed il clima.

"Ci aspettano periodi di intenso lavoro per affermare visioni ambientaliste, che vanno calate sui territori in maniera realistica e non ideologica, rispettando realtà socio-economiche costruite da secoli di storia", ha affermato Francesco Vincenzi. "Un esempio evidente è il Deflusso Ecologico che, pur con l’obbiettivo condiviso del benessere dei corpi idrici, non può essere applicato indistintamente dal Nord al Sud dell’Europa, penalizzando gli ecosistemi e le economie rurali dell’area mediterranea, dove l’acqua è un fondamentale fattore ambientale, ma anche produttivo, soprattutto di fronte all’estremizzazione degli eventi meteo, dovuta alla crisi climatica".

L’impatto pratico delle attività di Irrigants d’Europe è indirizzato alla strutturazione di norme e regolamenti UE ed al riconoscimento del ruolo determinante dell’irrigazione e dello stoccaggio della risorsa idrica all’interno della Visione per il Futuro dell’Agricoltura e della Strategia per la Resilienza; oltre a ciò, interviene nella strutturazione di linee guida e documenti di indirizzo, che influiscono sui criteri applicativi e sui regolamenti, ad esempio, delle Autorità di Distretto. Non ultimo, il dialogo costante con le componenti delle diverse Direzioni Generali ha consentito di sviluppare una migliore comprensione del settore irriguo sinora poco conosciuto da burocrazie provenienti da aree dell’Unione Europea, in cui il nesso acqua/agricoltura ha una diversa caratura per l’economia agroalimentare.