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Economia
Orologi svizzeri, sull’industria del lusso non splende sempre il sole

Orologi svizzeri, un sogno di lusso per pochi

Sono sempre (quelli veri),  oggetti da sogno. Mentre, quelli un po’ meno veri invece (patacche, tarocchi, cloni) sono alla portata di tutti in tutto il mondo. Stiamo parlando dei capolavori dell’orologeria svizzera. Come Rolex, Omega, Patek Philippe, Audemars Piguet , Hublot, IWC, Richard Mille. L’ultimo , con prezzi da capogiro, salito alla ribalta perchè strappato dal polso del ferrarista Leclerc. Sogni che sono, per il 95%, Swiss Made. Un’industria, per la maggior parte concentrata a Ginevra,  e nata nel lontano 1601.  Cresciuta con l’aiuto anche di tanti lavoratori italiani e che ancora mette, su ogni pezzo, un sigillo di fabbrica. Nonostante ciò e nonostante l’illegalità penale della contraffazione il comparto deve fare i conti con un mondo invaso da repliche o cloni di questi capolavori. Non molto si riesce a fare per stroncare questo business illecito. Un business che, se una volta era più o meno nascosto, ora è esploso sui social senza “pudore”.

Orologi svizzeri, il 2% del venduto nel mondo proviene dalla Svizzera

Aldilà di questo problema, i dati ufficiali sottolineano che il 2% degli orologi venduti nel mondo (30 milioni di pezzi all’anno) provengono dalla Confederazione elvetica. E’ una quota limitata numericamente ma non in termini di valore perchè è, in questo caso, è di oltre il 60%. Secondo la Federazione dell’industria orologiera svizzera (FH) nel 2022 l’export è stato di quasi 24 miliardi di franchi svizzeri (+11,6% rispetto al 2021).  Ma dietro questo apparente boom c’è una realtà diversa osservata da diversi analisti. La crisi ha toccato anche questo settore che nel 2000 aveva venduto 30 milioni di orologi mentre negli anni successivi solo la metà. Secondo Swissinfo circa 350 marchi si fregiano del marchio Swiss Made, ma in realtà l'industria è concentrata solo in una decina di brand. Di questi 10 i 4 top sono Rolex, Audemars Piguet, Patek Philippe e Richard Mille. Le loro vendite rappresentano oltre il 40% sul totale. Aziende a conduzione familiare che sono state capaci fino ad ora di evitare le super offerte dei giganti del lusso, anche creando, come ha fatto Rolex una fondazione ad hoc, per legge esente da tasse e impossibilitata a qualsiasi vendita.

Orologi svizzeri, in crescita i fatturati dei 4 big

Rolex ha avuto un fatturato di 9.603 milioni di euro con una quota di mercato del 29,2%. Audemars Piguet, 2.116 milioni di euro ( 4,7% di mercato); Patek Philippe 1.895 milioni (5,1%) e Richard Mille con 1.369 milioni (2,7%) secondo Morgan Stanley. Ma quali paesi sono i maggiori compratori di orologi di  lusso svizzeri? Sul podio Singapore, Stati Uniti e Regno Unito.  E poi in crescita Malesia, Spagna e Turchia. In controtendenza Cina e Hong Kong: la domanda sorge spontanea e rimarrà senza risposta: forse anche perchè la maggior parte del falsi proviene proprio da quei paesi? Da ultimo accanto a questi brand esistono i grandi negozi multimarca. Tra i top di questi,il gigante Swatch Group, quasi 8 miliardi di fatturato nel 2022 .

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