Economia
Pil dell'Italia nel secondo trimestre 2015: +0,2%

Pil: Mef, dato II trimestre in linea con stima +0,7% per 2015 Il dato Istat sul Pil "e' in linea con la stima dello 0,7% per il 2015". E' quanto afferma il portavoce del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. "Questi dati dimostrano che la programmazione di finanza pubblica e' basata su stime corrette e attendibili", aggiunge il portavoce. |
Nel secondo trimestre del 2015 il prodotto interno lordo, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, e' aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% nel confronto con il secondo trimestre del 2014. Lo rileva l'Istat. Il secondo trimestre del 2015 ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative del trimestre precedente e una giornata lavorativa in piu' rispetto al secondo trimestre del 2014. La variazione congiunturale e' la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell'agricoltura, di un aumento nei servizi, e di una variazione nulla nell'insieme dell'industria (industria in senso stretto e costruzioni).
Dal lato della domanda, vi e' un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta. Nello stesso periodo il Pil e' aumentato in termini congiunturali dello 0,6% negli Stati Uniti e dello 0,7% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si e' registrato un aumento del 2,3% negli Stati Uniti e del 2,6% nel Regno Unito.L'Istat aveva stimato a fine maggio che la crescita economica sarebbe "proseguita". "Sulla base del modello di previsione di breve termine, - aveva rilevato - la variazione congiunturale reale del Pil prevista per il secondo trimestre e' pari a +0,2%, con un intervallo di confidenza compreso tra 0 e +0,4%. Sia la domanda nazionale (al netto delle scorte) sia la domanda estera, sono attese fornire un contributo positivo. In questo scenario, la crescita acquisita per il 2015 e' pari allo 0,4%".
La variazione acquisita del Pil per il 2015 e' pari a +0,4%. Lo comunica l'Istat. Nel primo trimestre la variazione acquisita era stata pari al +0,2%.
FRANCIA - L'economia francese stagna. Nel secondo trimestre il Pil resta invariato rispetto ai precedenti tre mesi, dopo un incoraggiante +0,7% nel primo trimestre. Il ministro dell'Economia, Michel Sapin mantiene a +1% le sue stime sulla crescita nel 2015.
GERMANIA - La Germania registra una crescita dello 0,4% del Pil destagionalizzato nel secondo trimestre rispetto ai primi tre mesi. E' quanto rilevano le stime flash dell'ufficio di statistica, secondo il quale l'euro debole ha aiutato l'espansione dell'export. Gli analisti si aspettavano un +0,5% dopo il +0,3% del primo trimestre. Su base annua l'economia e' cresciuta dell'1,6% dopo il +1,2% del primo trimestre.
EUROZONA - Nel secondo trimestre, in base alla prima stima di Eurostat, il Pil dell'area euro rallenta a +0,3% congiunturale dal +0,4% del primo trimestre di quest'anno. Rispetto al secondo trimestre 2014 il Pil dell'Eurozona cresce dell'1,2% contro il +1% del primo trimestre e' invece pari all'1%. In Italia il Pil registra un +0,2% rispetto ai precedenti tre mesi.